lunedì 6 dicembre 2010

Ancona, concerto di Natale nel Duomo di San Ciriaco


Venerdì 17 dicembre, alle ore 21.15, presso il Duomo di S. Ciriaco di Ancona si terrà, l’ormai tradizionale, Concerto di Natale promosso ed organizzato dal Centro Culturale Miguel Maňara di Ancona in collaborazione con l’Arcidiocesi di Ancona-Osimo a sostegno della Campagna Tende di A.V.S.I 2010-2011



Quest’anno il Centro Culturale Miguel Maňara di Ancona propone l’ascolto del “Quartetto per archi in La minore Op. 132” di L W Beethoven.

La proposta questa nasce dal desiderio di far conoscere alla città di Ancona un’opera “che sviluppa un colloquio silenzioso, intenso, denso, accorato e drammatico, ma sempre familiare e confidente col Creatore. Così, nella coscienza che la nostra persona in questo momento sgorga dall'Essere, questa musica diventa la nostra voce nel dialogo personale e intimo con Lui, ed è insieme la percezione della Sua risposta. La nostra storia non è qualcosa che accade da sé, non è un caso; è un dialogo tra Chi ci ha fatto il cuore – e, in ogni istante, ci chiama alla verità, all'amore, alla bellezza, alla felicità – e la disponibilità del nostro cuore” (1)

Infatti, dietro ad ogni forma d’arte - la poesia, la musica, la letteratura - e dietro ad ogni forma del sapere - filosofico, giuridico, storico, scientifico - c’è sempre un’esperienza personale. Ogni forma d’arte nasce come comunicazione di un’esperienza, ma spesso questo aspetto viene saltato, poiché implica il rischio di un’interpretazione. Non tener conto dell’esperienza vuol dire saltare l’origine stessa della forma artistica: si può sapere come è fatta l’opera di Leopardi o come è fatta l’opera di L W Beethoven, ma il problema vero è capire quale esperienza sta dietro ad ogni forma di espressione artistica.


Composta nel 1825, l’opera si configura come una delle più “alte meditazioni musicali sul senso dell’esistenza, percorsa com’è da un caleidoscopio di immagini e situazioni che sembrano voler abbracciare tutto l’umano e il suo quotidiano fardello di gioia e dolore” (2)

Per questo saremmo aiutati da Bruno Bizzarri, Maestro e Professore al Conservatorio Rossini di Pesaro, che guiderà anche l’ascolto delle musiche introducendo i diversi movimenti che compongono questo concerto considerato “uno dei più toccanti monumenti della storia della musica” (3)

Il concerto sarà realizzato dal Quartetto delle Marche nasce- ispirato all’indimenticabile Quartetto Italiano come meraviglioso riferimento - nel 2009 dall’amore che i suoi quattro componenti hanno sempre nutrito per il Quartetto d’Archi, formazione considerata la regina della musica da camera. David Taglioni (violino I), Giuditta Longo (violino II), Aurelio Venanzi (Viola), Andrea Agostinelli (violoncello) provengono, infatti, da diverse esperienze musicali, ma quali amici di vecchia data, hanno deciso di unire le proprie idee e le proprie passioni costituendo un Quartetto d’Archi intitolato alla regione Marche in cui essi risiedono e alla quale sono molto legati.

[1] Dall'introduzione di Luigi Giussani, Un dialogo con Chi ci ha fatto il cuore, al libretto incluso nel CD n. 49 della collana musicale “Spirto Gentil”, Quartetto per archi in La minore, Op. 132, LUDWIG VAN BEETHOVEN,

[2] Luca Belloni, Rinnovarsi, trasfigurati, in un’altra trama, dal libretto incluso nel CD della collana musicale “Spirto Gentil” .

[3] Luca Belloni, Rinnovarsi, trasfigurati, in un’altra trama, dal libretto incluso nel CD della collana musicale “Spirto Gentil” .

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