giovedì 26 settembre 2013

LORENZO SPURIO A FABRIANO CON “LA CUCINA ARANCIONE”


Lo scrittore marchigiano Lorenzo Spurio martedì 1 ottobre sarà a Fabriano al Bar L’Angoletto per presentare il suo nuovo libro di racconti dal titolo “La cucina arancione”. Il libro, edito da TraccePerLaMeta Edizioni nei mesi scorsi, è un attento percorso tra le pieghe dell’io e analizza il disagio psichico e sociale dell’uomo contemporaneo alle prese con atteggiamenti maniacali, claustrofobici e perversi.

Nel libro si parla di devianza e di come essa possa incidere sulla società creando un clima di sfiducia e un senso di pericolo che attanaglia l’umanità tutta; Spurio concentra il suo percorso scrittorio sulla difficoltà di porre un limite tra quella che è comunemente definita la normalità da quella che, invece, si configura come pazzia.

Il volume ha ottenuto consensi nella sua prima presentazione svoltasi a Firenze presso la Biblioteca Pietro Thouar lo scorso 20 settembre 2013 con la poetessa e scrittrice Marzia Carocci nelle vesti di relatrice.

Al Bar L’Angoletto di Fabriano sito in Piazza Quintino Sella l’appuntamento è per martedì 1 ottobre alle ore 19:00. Si presenterà l’autore e il suo libro durante un gustoso aperitivo.

La poetessa dialettale marchigiana Maria Giannetta Grizi interverrà all’evento.

 

 

Lorenzo Spurio è nato a Jesi nel 1985. Nel 2011 ha conseguito la Laurea Magistrale in Lingue e Letterature Moderne all’Università degli Studi di Perugia con una tesi di letteratura inglese. Ha pubblicato racconti e saggi di critica letteraria su riviste, antologie e in volume.
Per la narrativa ha pubblicato le raccolte di racconti La cucina arancione (TraccePerLaMeta Edizioni, 2013) e Ritorno ad Ancona e altre storie (Lettere Animate, 2012, co-autrice Sandra Carresi).
Per la critica letteraria ha pubblicato Ian McEwan: sesso e perversione (Photocity, 2013), Flyte & Tallis (Photocity, 2012), La metafora del giardino in letteratura (Faligi, 2011, co-autore Massimo Acciai) e Jane Eyre, una rilettura contemporanea (Lulu, 2011). Ha curato varie raccolte antologiche pubblicate all’interno di concorsi letterari e Obsession – Raccolta di racconti a tema “Fobie, manie e perversioni” (Limina Mentis, 2012).
E’ autore di Blogletteratura e cultura (www.blogletteratura.com) dove pubblica testi critici, recensioni, interviste ad autori esordienti, articoli di cultura, segnalazioni e analisi di opere letterarie della letteratura mondiale e direttore della rivista di letteratura Euterpe (www.rivista-euterpe.blogspot.it) fondata nell’ottobre del 2011 assieme a Massimo Acciai e Monica Fantaci.

 

mercoledì 25 settembre 2013

Fabriano: Presentazione del libro-catalogo “LA PASSIFLORA NON È UNA PASSEGGIATA EN PLEIN AIR” di Rita Vitali Rosati



Presentazione del libro-catalogo
“LA PASSIFLORA NON È UNA PASSEGGIATA EN PLEIN AIR”
di Rita Vitali Rosati



Titolo: La Passiflora non è una passeggiata en plein air
Artista: Rita Vitali Rosati
A cura di: Alessandro Moscè, Claudio Baldassarri
Luogo: Biblioteca Comunale, Via le Conce, 76 Fabriano (AN)
Inaugurazione: Venerdì 27 settembre 2013
Orario: 17:30
Info: +39.3935754243 - 0732.709390 - 0732.709392



Questo è il titolo, tra dramma e ironia del nuovo libro/catalogo fotografico di Rita Vitali Rosati, (Vanilla edizioni, marzo 2013).
Introdotto dal testo di Paolo Nardon il libro si presenta come il risultato di una contaminazione tra immagine e testo arricchito con particolare cura da un’impaginazione dall’impianto ideativo anti classico, in grado di fornire una lettura su piani diversificati, creando così un luogo fisico altro, animato da altre presenze. Poetiche.
Sono ospitate le voci di Eugenio De Signoribus, Alessandro Moscè, Franco Loi, Francesco Scarabicchi, Anna Buoninsegni, Paolo Ruffilli, Enrica Loggi, Gianni D’Elia, Maria Grazia Maiorino, Remo Pagnanelli, Guido Garufi, Nicola Monti, Natalia
Thacyk, Bianca Varela.
“Passiflora nella natura. Passiflora nell’arte”, scrive Paolo Nardon, “Povera flora, della consunzione e del trapasso. Chi ama i fiori deve amarli anche nella dissoluzione”.

Non ultimo, nel paragrafo dedicato ai ringraziamenti, il commento firmato da Guido Garufi.


Mostre personali recenti: 2010 “Il Punctum di Rita”, Sponge Living Space, Pergola (PU), a cura di Massimo Raffaeli; 2010 “Alla scoperta del tempo perduto”, spazio espositivo Pake, Castelvetro (MO), a cura di Luca Panaro; 2008 “Metastasi”, L’inizio e la fine, Galleria Marconi, Cupra Marittima (AP), a cura di Claudio Libero Pisano; 2007 Rita Vitali Rosati a cura di Luca Panaro, “Piaggeria Arte”, Sassuolo (MO); 2001 “Inventario, fuori elenco”, Studio Cavalieri, Bologna; 2000 “Postcards”, Galleria Approdi, Roma, a cura di Francesca Pietracci.


Mostre collettive recenti: 2013 “Perfect Number”, a cura di Milena Becci, Sponge Living Space, Pergola, (PU); “Art.1 Costituzione Italiana”, a cura di Nikla Cingolani, Museo Civico Villa Collaredo Mels, Recanati, (Mc); 2012 ”Il corpo solitario. L’autoscatto”, a cura di Giorgio Bonomi, Palazzo Ducale, Senigallia; “Marche centro d’arte”, a cura di Luca Panaro, Galleria Marconi, Palariviera, San Benedetto del Tronto (AP); 2011 “4+4”, a cura di Victorya Marusic, Arsenal Hrvatska, (Croazia); “In corpo 012” BT’F Extra, Bologna a cura di Sponge ArteContemporanea; “Dalla performance al video”, galleria BT’F, Bologna, a cura di Emanuele Beluffi; “Naturacultura –Snaturati”, Galleria Marconi, Cupra Marittima (AP), a cura di Gloria Gradassi; “54esima Esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia”, a cura di Vittorio Sgarbi, Mole Vanvitelliana, Ancona; “Contemplazioni d’arte…attendendo”, Ospedale Muraglia, Pesaro, a cura di Roberta Ridolfi; “Le petit Poucet”, luoghi vari, Fabriano (AN) a cura di Francesco Sala Stefano Verri, Davide Quadrio, 2010 “Marche Centro d’Arte”, Galleria Marconi, Cupra Marittima, a cura di Dario Ciferri; ”Manifesti d’Artista 2010”, Trieste, a cura di Maria Campitelli; “Perfect Number”, Sponge Living Space, Pergola (PU), a cura di Carolina Lio; 2009 “Di sentimento in sentimento tra ragione e passione”, Rocca Paolina, Perugia, a cura di Roberta Ridolfi; “Alda e le altre”, galleria EnPleinAir, Pinerolo (To), testo critico di Michele Bramante; “Pro Vegetali Ignoti Artbook”, c/o Ciocca Arte Contemparanea, Milano; 2008 “Biancaneve in preda ai nani”, Galleria Pu-Ri, Mondolfo (PU), a cura di Stefano Verri; “Il segreto di Eva”, Primo Piano Livingallery, Lecce, a cura di Dores Sacquegna.

Presentazione libri: 2000/2006 “Inventario con elenco”, Fermo, Bologna, Milano, Fabriano, Roma, Porto San Giorgio; 2011/2013 “Ahi”, Fabriano, San Benedetto Del Tronto, Urbisaglia, Ancona, Fermo, Bologna, Milano, Gualdo Tadino, Brescia, Roma, Taranto.

Rita Vitali Rosati, traduttrice da sempre di quel “disagio della civiltà”, indicato da Freud, circoscrive la sua ricerca privilegiando idee e concetti che si evolvono in immagini. Come in un’ ”arena”, facendosi essa stessa protagonista assoluta di un progetto infinito, l’artista, alternando uno sguardo per natura bipolare, osserva e registra l’eros drammatico della vita, come quello più ironico, per arrivare alla radice delle cose, ribaltandone i punti di vista. Le sue opere sono l’espressione di un’attitudine trasgressiva, forte ed agguerrita, destabilizzante, tipici di una volontà socialmente impegnata e libera. Coniugando il flusso del gioco, della favola, ai suoi dialoghi serrati sul “capitale umano”, invita così lo spettatore ad interpretare anche il suo nonsenso, e le trame più nascoste. Consapevole che la coscienza del tempo è senza tempo.


Biblioteca Pubblica Fabriano
Via le Conce, 76 60044 Fabriano
tel. 0732.709390 - 0732.709392

Con il patrocinio del comune di Fabriano
Assessorato alla cultura

www.ritavitalirosati.it

giovedì 12 settembre 2013

Giuseppe Biguzzi - Noli me tangere

La Galleria Marconi e Marche Centro d’Arte, domenica 22 settembre alle 18.00, presentano Noli me tangere, mostra personale di Giuseppe Biguzzi, tra gli artisti vincitori della seconda edizione del PREMIO ORA.

La mostra, a cura di Carolina Lio, autrice anche del testo critico, potrà essere visitata fino al 19 ottobre 2013 presso gli spazi della Galleria Marconi (c.so Vittorio Emanuele, 70 - Cupra Marittima). La personale di Biguzzi rientra tra gli eventi che Marche Centro d’Arte organizza e affianca all’Expò di arte contemporanea durante tutto il corso dell’anno.

Il PREMIO ORA nasce per mettere in contatto gallerie e artisti, offrendo a questi l’opportunità reale di realizzare una mostra personale.

Il titolo della personale, Noli me tangere (non voglio che mi tocchi), è stato scelto per indicare la chiusura che le figure di Biguzze sembrano avere, come spiega molto bene la curatrice Carolina Lio: “I soggetti di Giuseppe Biguzzi sono ripetuti, reiterati, dipinti più volte di seguito in numero progressivo come in uno studio attento e ossessivo. Sono sempre giovani donne piuttosto scarne in un atteggiamento di chiusura, girate di spalle, curve, raggomitolate, nell'atto di abbracciare se stesse proteggendosi nelle loro ossa evidenti, un po' mascoline. Vivono in una discrezione eccessiva, evitando di guardare e di mostrare gli occhi. Sono una versione pudica e delusa delle donne di Klimt e come le donne di Klimt esistono veramente, fanno parte delle conoscenze dell'artista e si prestano ad essere sezionate e studiate, timidamente accettano di essere spiate e diventare oggetto d'arte, per quanto evidentemente subiscano come un'invasione questo occhio neutro e critico che le scruta. Il loro, è il ritiro in se stesse di un animale in gabbia che non potendo sottrarsi dall'esposizione al pubblico gira gli occhi verso il nulla e chiude le proprie forme in un'illusione di riservatezza. Ma la modella, sempre identificata con un nome proprio e quindi anche ritratto di una persona oltre che di un atteggiamento, cerca riparo da cosa? Dall'occhio tagliente dell'arte? Oppure la persona, cerca protezione dal mondo esterno? Oppure ancora il simbolo della persona cerca riparo da una società che ruba l'anima strappando a pezzi quello che di noi gli concediamo conoscere?

Il fatto che il fondo sia sempre monocromo, suggerisce delle risposte. Senza contesto, l'essere umano è più persona e meno attore sociale. Slegato dalle cose, dalle azioni, dagli ambienti e dai suoi simili, vive in una sorta di astrazione, una sospensione e una deprivazione. Dal fatto che questi corpi rifiutino anche l'unico contatto che sarebbe loro possibile in questo vuoto - ovvero lo sguardo dello spettatore e il contatto con lo spazio fuori del quadro - possiamo pensare a un isolamento volontario, ma evidentemente malinconico.”


On Sunday 22nd September, at 6  p.m. Marconi Gallery of Cupra Marittima and Marche Centro d'Arte present Noli me tangere, sole exposition by Giuseppe Biguzzi, one of the artists who won  the second edition of the prize PREMIO ORA.

The exhibition, cured by Carolina Lio, author of the critical text too., can be visited till 19th October 2013 at Marconi Gallery, (c.so Vittorio Emanuele, 70 - Cupra Marittima). Biguzzi sole-exposition is one of the events organized by Marche Centro d’Arte which it puts alongside the contemporary Art Expò all the year long.

The PREMIO ORA  was created to bring together galleries and artists, to offer them the real opportunity to realize a sole exposition.

"The subjects of Giuseppe Biguzzi are repeated and repeated, painted many times below, in a row in numerical order as in a careful and obsessive  study. They are always young women rather meager in an attitude of closure, they turn of the shoulders, elbows curled up, in the act of embracing themselves, protecting in their  obvious bones, a bit 'masculine.
They live in an obsessive discretion, avoiding to look and to show  their eyes. They are a
demure version of Klimt's women and as Klimt's women they really exist, they are part of the artist's knowledge and lend themselves to being dissected and studied, they shyly accept being spied on and become the subject of art, even they  evidently  suffer this neutral  and critical eye peering them. as an invasion. It is the withdrawal in themselves of a caged animal that cannot escape exposure to the public eye, so it  turns its eyes to nowhere and closes its shapes in an illusion of privacy. But  the model, always identified with a  name and therefore portrait of a person as well as of an attitude, is seeking shelter from what? From sharp-eyed art? Or the person is seeking protection from the outside world? Or still  the symbol of the person  is seeking shelter from a society that steals her soul tearing to pieces what we allow her to know?
The fact that the bottom is always monochrome, suggests some answers. Without context, the human person is more a person and less a social actor. Detached from things, actions, environments and from his peers, he lives in a kind of abstraction, a suspension and deprivation.  We can think of a voluntary isolation, but apparently melancholy from the fact that these bodies also reject the only contact that would be possible for them in this void, that is the viewer's gaze and the  contact with the space outside the framework . (Carolina Lio)


Giuseppe Biguzzi - Noli me tangere

scheda tecnica/technical card

curatore/curator by Carolina Lio
testo critico/art critic by Carolina Lio

ufficio stampa/ press agent Dario Ciferri
traduzione di/translation by Patrizia Isidori

relazioni esterne e promozione delle attività/ external relationship and promotion of activities
Nikla Cingolani

fotografia/photography Stefano Capocasa
riprese video/video shooting Stefano Abbadini
allestimenti/preparation Marco Croci

webmaster
www.siscom.it

Partner

http://cocalosclub.it


dal 22 settembre al 19 ottobre
from 22th september to 19th october
orario: lunedì-sabato dalle 16 alle 19.30
opening time: Mon-Sat 4 to 7.30 p.m.

info
Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70
63064 Cupra Marittima (AP)
tel 0735778703

e-mail galleriamarconi@vodafone.it
web http://www.siscom.it/marconi
blog http://galleriamarconicupra.blogspot.com/
Facebook http://www.facebook.com/galleriamarconi

venerdì 6 settembre 2013

Serra Sant'Abbondio, nel week-end il Palio della Rocca

Si alzerà venerdì 6 settembre il sipario sulla 27esima edizione del Palio della Rocca. La rievocazione, un balzo all’indietro nell’epoca medievale, organizzata dalla Pro Loco e dal Comune, prenderà il via con due interessanti momenti culturali. Alle 17.30 “Il Palio visto da Charles Mitchell”: l’artista donerà alla comunità serrana un suo dipinto relativo al Palio della Rocca.
A seguire, sempre in sala consiliare, si terrà la tavola rotonda dal titolo “Briganti e pellegrini nel territorio di S. Onda”. Interverranno don Ugo Ughi e il professore Tommaso di Carpegna Falconieri.
La serata s’accenderà con l’apertura dell’osteria di S. Onda e l’inizio solenne dell’evento. Poi due spettacoli, uno di combattimenti medievali proposto dalla compagnia d’arme “Grifone della Scala” e l’altro di teatro a cura della “Compagnia Serrana Teatrale”.
Per le vie del centro storico musica e animazione con il gruppo “Grazie Grazià”.

Tradizione, folclore, cultura, enogastronomia s’intrecciano in questa manifestazione storica, diventata negli anni per la qualità e varietà del programma e la bellezza del luogo, tra le più importanti ed attese dell’intera provincia e non solo, tanto da attirare migliaia di visitatori e turisti da tutta la regione e anche da fuori.
L’evento che si svolge ogni anno la domenica che precede il 16 settembre, giorno della Festa del Patrono Sant’Abbondio, è sia ricerca e rievocazione storica che competizione tra i tre castelli e i tre borghi.
La rievocazione è un balzo all’indietro nell’epoca medievale. Nel paese, con la sfilata in costume, gli addobbi delle vie, l’apertura delle osterie e delle botteghe artigiane, si ricrea l’atmosfera tra la fine del ‘400 e gli inizi del ‘500.
Serra si trasformerà in un borgo medievale riproponendo arti e mestieri, ma anche giochi per i più piccoli. Grazie a un dettagliato e approfondito studio dei costumi e dei modi di vita di quel periodo, verranno riproposti numerosi mestieri, dallo spadaro alla tessitrice, dal cestaio al pittore.

Ricchissimo anche il programma del sabato.
Alle 16 i giochi medievali per i più piccoli lungo il centro storico, in collaborazione con l’Associazione “L’isola che non c’è” di Serra Sant’Abbondio.
E poi spettacoli itineranti di giocoleria e focoleria a cura del gruppo “Artisiti del Borgo” e lezioni di falconeria a cura dei “Cavalieri dell’Alto Volo”. Da visitare la mostra di pittura a cura di Charles Mitchell.
Alle 19 apriranno le osterie con specialità nostrane.
La Corsa dei Briganti darà il via a una serata da non perdere con spettacoli itineranti, con l’intervento del gruppo musicale “Cisal Piper”, ed animazione.

Il clou domenica. Dalle 15.30 arti e mestieri nell’antico borgo con combattimenti, spettacoli di sbandieratori, di falconeria, giocoleria e focoleria. Poi la parata in costume dei Signori dei Castelli e delle compagnie figuranti: il castellano di Serra Sant’Abbondio dà il benvenuto ai suoi ospiti.
Alle 17.30 i bambini dei Castelli si sfidano in una prima corsa delle oche, quindi il momento più atteso, il Palio: al sesto rintocco della campana la storica disfida tra i Castelli con la caratteristica corsa delle oche.
Dopo cena lo spettacolo di falconeria dei Cavalieri dell’Alto Volo e quello proposto dal Gruppo sbandieratori Combusta Revixi. E per concludere lo spettacolo pirotecnico che accenderà il borgo.

Maggiori informazioni: www.ssabbondio.it

domenica 1 settembre 2013

Atmosfere medievali a Serra Sant’Abbondio con il Palio della Rocca

Un balzo all’indietro in epoca medievale, in un borgo che sa trasmettere emozioni. Serra Sant’Abbondio, in provincia di Pesaro-Urbino, ai piedi del monte Catria, a due passi dal Monastero di Fonte Avellana, ospita il 6, 7, 8 e 16 settembre la 27esima edizione del Palio della Rocca.
Tradizione, folclore, cultura, enogastronomia s’intrecciano in questa manifestazione storica organizzata, come sempre, dalla Pro Loco e dal Comune, con il patrocinio dell’assemblea legislativa delle Marche, Regione, Provincia, Camera di Commercio, comunità montana del Catria e Nerone e Associazione marchigiana Rievocazioni storiche. E’ diventato negli anni per la qualità e varietà del programma e la bellezza del luogo, tra gli eventi più importanti ed attesi dell’intera provincia e non solo, tanto da attirare migliaia di visitatori e turisti da tutta la regione e anche da fuori.
La manifestazione si aprì nel 1986 per rievocare un momento significativo della storia di Serra Sant’Abbondio: l’edificazione da parte dell’architetto militare Francesco di Giorgio Martini, durante il governo del duca Federico da Montefeltro (1444-1482), della Rocca di Serra.
L’evento che si svolge ogni anno la domenica che precede il 16 settembre, giorno della Festa del Patrono Sant’Abbondio, è sia ricerca e rievocazione storica che competizione tra i tre castelli e i tre borghi.
Serra aveva nel suo territorio tre Castelli: quello di Leccia, Colombara e Serra Sant’Abbondio o di Sant’Onda. In epoche successive vennero edificati i tre borghi: Montevecchio, Poggetto e Petrara. Questi tre castelli e borghi si contendono il Palio della Rocca raffigurante l’immagine di Sant’Abbondio, prete romano e martire sotto la persecuzione di Diocleziano, attraverso una spettacolare corsa delle oche, gioco molto in voga nel periodo medievale e rinascimentale.
La rievocazione è un balzo all’indietro nell’epoca medievale. Nel paese, con la sfilata in costume, gli addobbi delle vie, l’apertura delle osterie e delle botteghe artigiane, si ricrea l’atmosfera tra la fine del ‘400 e gli inizi del ‘500. Serra si trasformerà in un borgo medievale riproponendo arti e mestieri, ma anche giochi per i più piccoli. Grazie a un dettagliato e approfondito studio dei costumi e dei modi di vita di quel periodo, verranno riproposti numerosi mestieri, dallo spadaro alla tessitrice, dal cestaio al pittore.
Parteciperanno le compagnie d’arme “Grifone della Scala”, il gruppo “Artisiti del Borgo”, i “Cavalieri dell’Alto Volo”, i gruppi musicali “Cisal Piper” e “Grazie Grazià”, il gruppo storico “Combusta Revixi”. Per le caratteristiche vie si potrà assistere a spettacoli di giocoleria, di sbandieratori, falconeria e focoleria, a combattimenti, partecipare a lezioni di falconeria.

Il momento clou sarà domenica 8 quando nel pomeriggio si terrà il Palio della Rocca. Al sesto rintocco della campana scatterà la storica disfida tra i castelli con la famosa e spettacolare corsa delle oche.
Si inizierà con la spettacolare parata in costume dei Signori dei Castelli e delle compagnie figuranti. Verranno accolti dal signore del castello principale accompagnati da un alfiere con lo stendardo simbolo del proprio castello e dalle oche protagoniste indiscusse della manifestazione seguite dal proprio ocaro.
Come sempre prima del “Palio della Rocca”, sarà servito l’antipasto con “Lo Palio dei Monelli”. I bambini dei castelli si sfideranno in una prima corsa delle oche.
E per concludere lo spettacolo pirotecnico che accenderà il borgo.

Per consultare il programma completo: www.ssabbondio.it