venerdì 19 novembre 2010

Gradara, Musei in Musica



Sabato 20 novembre, a Gradara una notte all'insegna della musica e della cultura
Al fine di promuovere la cultura e avvicinare sempre più i cittadini all’arte e ai luoghi che la conservano quest’anno, per la prima volta, sarà realizzato il grande evento Musei in Musica su scala nazionale che prevede per il 20 novembre 2010 l’apertura straordinaria dei musei statali fino alle ore 2.00 del giorno successivo.
Dopo il grande successo della passata edizione che ha interessato solo la città di Roma, quest'anno il MiBAC ha esteso l'evento a livello nazionale coinvolgendo molte altre città italiane con oltre 100 spettacoli musicali in alcuni tra i più importanti musei della nostra penisola.
Tra questi non poteva mancare la Rocca Demaniale di Gradara che, grazie alla
collaborazione tra Soprintendenza PSAE di Urbino, nella persona della Direttrice della Rocca, Dott.ssa Maria Rosaria Valazzi, e Comune di Gradara, propone una serata jazz nell'affascinante cornice del castello malatestiano. Si esibirà, tra classici del genere e arrangiamenti originali il G.G.S. Trio una giovane formazione di musicisti formatasi alla classe di jazz del Conservatorio Rossini di Pesaro creata e diretta dal M° Bruno Tommaso.
L'Associazione Giovani Gradara (GioGra) preparerà castagne e cagnina per tutti i visitatori.
Largo ai giovani, quindi, e non lasciatevi sfuggire una serata di ottima musica in uno dei castelli più belli d'Italia.
Il concerto avrà inizio alle 21,00, l'ingresso è gratuito.
Si ricorda, inoltre, che la Rocca di Gradara sarà aperta e visitabile gratuitamente dalle 20,00 alle 02.00.


PRESENTAZIONE G.G.S. TRIO


Componenti:

Simone Giannotti (Pesaro, 6 novembre 1973): contrabbasso e basso elettrico;

Antonello Di Sciullo (Urbino, 6 dicembre 1960): batteria e percussioni;

Diego Gasperi (West Africa Nigeria, 8 aprile 1975): pianoforte e pianoforte elettro-acustico.

La nascita del "G.G.S. Trio” ha avuto origine dall'incontro successivo di tre musicisti che già autonomamente operavano nell'ambito del repertorio musicale dapprima europeo, colto e classico, ma che successivamente si avvicinano ai territori linguistici e stilistici direttamente contigui rispetto all'idioma jazzistico. Attualmente, oltre alla presente line-up di organico che trae le proprie mosse dalla perpetuazione della tradizione jazzistica intrinsecamente connaturata al format del classico trio pianistico (da Ahmad Jamal a Bill Evans, da Oscar Peterson a Bud Powell), il “G.G.S. Trio” propone una sezione ritmico-armonica pulsante nell'ambito di un progetto musicale di più ampie proporzioni, poiché di ispirazione dichiaratamente semi-orchestrale, che è il Simone Giannotti Septet, che presenta una front-line di quattro strumenti a fiato solisti (i.e. una tromba o filicorno, un saxofono contralto o baritono, un saxofono tenore o soprano, un fagotto o controfagotto).

La reciproca collaborazione tra i membri del "G.G.S. Trio”, per quanto piuttosto giovane sul versante strettamente anagrafico poiché inaugurata nel corso della primavera del corrente anno 2010, vanta già un capillare e continuativo processo di maturazione e consolidamento realizzato attraverso una nutrita agenda di apparizioni concertistiche live che hanno avuto luogo a livello regionale ed inter-regionale durante la stagione estiva appena trascorsa e che si è concretizzata presso un'ampia varietà di locali, enoteche e jazz-clubs sparsi tra le Marche e l'Emilia-Romagna. La maggior parte delle esecuzioni musicali realizzate dal Trio risultano concepite a partire da una personale operazione di composizione originale e di arrangiamento effettuati all'uopo sulla base dei vari e mutevoli assetti di organico richiesti che si vanno frequentemente a sovrapporre al più quintessenziale format rappresentato dal Trio pianistico in oggetto. Da questo punto di vita, si è rivelato inestimabilmente prezioso il conseguimento del titolo di post-diploma di laurea in "Musica Jazz" che sia il pianista che il contrabbassista hanno conseguito in seno al Conservatorio di Musica "G. Rossini" di Pesaro nell'ambito della classe di Jazz creata e diretta dal m° Bruno Tommaso, un'autentica pietra miliare nel panorama contemporaneo del jazz italiano ed europeo.
Quella che segue è soltanto una selezione di alcuni tra i titoli musicali costituiti da composizioni e arrangiamenti originali che appartengono stabilmente al repertorio del "G.G.S. Trio”, che, oltre ad un ampio excursus avviato sulla letteratura d'autore tout-court, sia di pertinenza intrinsecamente jazzistica che in ambiti linguistici più o meno direttamente riconducibili all'essenza del jazz, sono pressoché sistematicamente oggetto di performance da parte della formazione.


Programma di sala.
Concerto del 21 novembre, ore 21,00 presso la Rocca Demaniale di Gradara


Waltz for Django (J. Lewis-B. Evans; arr. D. Gasperi);
Cheeseallero Funk Cake (D. Gordon-B. Evans; arr. D. Gasperi);
Latinitin (S. Giannotti);
Profondo Blue (S. Giannotti-M. Severini);
Meglio Stasera (che Domani o Mai) a.s.a. It Had Better Be Tonight tratto dalla colonna sonora del film diretto nel 1963 da Blake Edwards The Pink Panther (H. Mancini; arr. D. Gasperi);
Dulce et Decorum Est Pro Arte Mori, una suite originale scritta da D. Gasperi condotta sulla negoziazione di temi di Frèdèric Chopin, Lennie Tristano e Bill Evans;
Uccelli d'Autunno (S. Giannotti-M. Severini).
Nutville (H. Silver)
Rogido do Leao, (P. Piccioni)
It don’t mean a thing if it ain’t got that swing (D. Ellington)
Bernie’s tune (B. Miller)

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