lunedì 17 gennaio 2011

Urbino, Caravaggio e Barrocci: capolavori a confronto


Fino al 30 gennaio 2011, nella Sala dei Banchetti di Palazzo Ducale, viene esposto il San Francesco in meditazione di Caravaggio già nella Chiesa di San Pietro a Carpineto Romano, oggi depositato nella Galleria Nazionale di Palazzo Barberini a Roma e la versione del medesimo soggetto nella Chiesa della Concezione dei Cappuccini di Via Veneto (entrambi proprietà del Ministero dell’Interno Fondo Edifici di Culto)



La presenza ad Urbino di questi due incunaboli della pittura secentesca, oltre a proporsi come momento di studio dei gradi di autografia caravaggesca —ampiamente discussa in passato dalla critica specialistica- offre lo spunto per un confronto incrociato con il grande contemporaneo urbinate di Caravaggio, e cioè Federico Barocci, ancor lui alle prese con temi francescani.

Dunque Caravaggio a confronto con sè medesimo. Caravaggio autografo —nel dipinto di Carpineto- Caravaggio spurio o alle prese con un valente “falsario” contemporaneo che gli fa’ il verso —nel dipinto della Concezione- che comunque alcuni studiosi ancora ritengono autentico e ancor questo di mano del grande fuoriclasse della pittura moderna.

Barocci dal canto suo, più ancorato alla tradizione, re-inventa comunque un tema caro alla pittura di Controriforma e si cimenta tanto con l’Invenzione delle Stimmate (come vuole una recente, affascinante lettura di Chiara Frugoni) già nella Chiesa dei Cappuccini d’Urbino, che con il Perdono di Assisi, il grande quadro per i Francescani d’Urbino di cui il Palazzo Ducale conserva il vivacissimo bozzetto dei colori realizzato a preparazione della pala chiesastica.

Una mostra ‘piccola’ ma di capolavori eccellenti, che non mancherà di sollecitare curiosità e reazioni positive. Uno spaccato breve ma intenso sulla pittura fra Cinque e Seicento che, d Urbino e nelle Marche attende di essere riscoperta tanto nei suoi valori locali quanto nelle componenti che affacciano sulla grande arte europea del barocco.

L’evento e reso possibile dal Ministero dell’Interno, Fondo Edifici di Culto, che ha prestato le opere di Carpineto Romano e della Chiesa dei Cappuccini di Roma, nonché dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Mussale della città di Roma, quindi con il fattivo apporto e contributo di GEBART S.pA., concessionaria dei Servizi Aggiuntivi della Soprintendenza d’Urbino.


Informazioni:
Palazzo Ducale
Piazza Rinascimento – Urbino
Tel: 0722 2760
Fax: 0722 4427
sbsae-mar@beniculturali.it

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