venerdì 4 marzo 2011

Porto Sant'Elpidio, al teatro delle Api: Chiara Civello


Sabato 5 Marzo 2011 21:30
Teatro delle Api - Via della Pace, 7
Porto Sant'Elpidio (FM)

CHIARA CIVELLO

Facebook: http://www.facebook.com/event.php?eid=187008424671905

CHIARA CIVELLO
Chiara Civello (voce, pianoforte, chitarra),
Antonio Iasevoli (chitarra),
Marco Siniscalco (basso),
Fabrizio Fratepietro (batteria)




Intero 18 – Ridotto 16
Biglietti disponibili

CHIARA CIVELLO “Le canzoni sono come i treni: ti portano da un posto all’altro”
Voce calda, poesia e armonie sorprendenti, sono solo una parte di ciò che rende la sua musica così irresistibile. Il suo è stato davvero un lungo viaggio, non solo musicale, attraverso l'Oceano Atlantico. Nata a Roma, Chiara viene incoraggiata a suonare il piano dalla nonna. Scherzando racconta che lo scordatissimo piano verticale della nonna è stato una grande scuola per l’affinamento del suo orecchio musicale. Per un po' ha anche provato con la chitarra acustica, che ha ripreso a suonare più in tardi, ma quella prima esperienza è terminata in modo a dir poco comico, andando a prendere un gelato. "L'auto era piccola, con due soli posti: nel sedermi ho rotto il manico della chitarra. Mia madre ha allora sentenziato: scordatene una nuova, adesso canti!”.
Chiara canta anche in cori classici, ma è in cerca di qualcosa che le consenta di esprimersi con maggiore libertà.
È un amica a suggerirle di studiare jazz, una musica della quale sa poco o nulla. Si iscrive allora ad una piccola scuola di musica romana, la Saint Louis, che frequenta parallelamente al Liceo. E‘ qui che, inizia il suo reale percorso artistico. All'età di sedici anni, di nascosto da amici e parenti, partecipa alle audizioni della prestigiosa Berklee School di Boston, cantando „What are you doing the rest of your life“ di Michel Legrand e vince una borsa di studio, ottima ragione per partire per
un lungo viaggio americano, iniziato a Boston nel 1994, alla ricerca della propria voce.
Già dal primo anno Chiara è una presenza importante sulla scena musicale di Boston, esibendosi regolarmente nei locali che hanno ospitato alcuni dei migliori musicisti americani.
Ma il suo viaggio non è destinato a terminare a Boston, né a limitarsi al jazz. Come molti suoi predecessori usciti dalla Berklee, il trasferimento a New York diviene inevitabile. In cerca di qualcosa di musicalmente più vicino alle sue radici mediterranee, si immerge nella musica latina, brasiliana in particolare, e impara lo spagnolo e il portoghese. E’ il 1998, l’anno in cui compone la sua prima canzone, Parole Incerte, canzone sulla distanza, canzone che cambierà il corso della sua
vita. Ed è a New York che Chiara incontra il leggendario produttore Russ Titelman, gli lascia un demo di Parole Incerte e Titelman la richiama il giorno seguente insistendo: "sei una cantautrice, lascia perdere tutto il resto, devi scrivere". Chiara allora comincia a comporre e scrivere testi.
Conosce le opere di Bob Dylan, Joni Mitchell, Tom Waits e James Taylor, con il quale incide nel suo album, October Road.
Titelman fa ascoltare il brano al presidente della Verve che il giorno successivo offre a Chiara un contratto discografico, rendendola la prima italiana nella storia ad incidere per la prestigiosa casa discografica e dandole la possibilità di entrare in studio poco dopo ad incidere il suo primo album prodotto dallo stesso Russ Titelman.
Il frutto del lavoro di questi anni sono le dieci canzoni del suo debutto discografico, Last Quarter Moon (Verve 2005) sette delle quali scritte da lei e tre in collaborazione con altri artisti, compresa la ballad Trouble, composta a quattro mani con il leggendario Burt Bacharach. “Avevo già scritto la maggior parte delle canzoni quando Russ mi ha chiamata dicendomi che Burt Bacharach voleva scrivere con me. Trouble nasce da tre giorni bellissimi trascorsi insieme nella casa di Los Angeles di Burt, durante i quali ha preso forma una melodia nei miei pensieri già da qualche giorno“.
Il disco le ha assicurato un primo giro di mondo, facendola entrare nelle classifiche Giapponesi e Italiane. Billboard Magazine scrive che, “la bellezza, lo charme e il carisma del debutto discografico della cantautrice Chiara Civello è certamente un inizio prommettente e segnala al mondo la prima rivelazione del nuovo anno.” L’International Herald Tribune dichiara “la combinazione di personalità, profondità e sofisticatezza …impressionanti.”

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