lunedì 28 marzo 2011

Macerata, No man’s island - Solitudini da osservare


No man’s island - Solitudini da osservare si terrà a Macerata il giorno 8 Aprile, presso il Teatro Lauro Rossi (Sala Beniamino Gigli) e il Teatro Don Bosco.

No man’s island - Solitudini da osservare è una Rassegna Permanente di Drammaturgia e Critica, patrocinata dal Comune di Macerata.

Questo terzo appuntamento dal titolo “Soggettivo. Parole, immagini e corpi che danzano su se stessi” è diviso in tre sezioni: Voci, Foto, Danza.


SEZIONE VOCI


APPUNTI PER UN MONOLOGO
Lezione di monodrammaturgia
a cura di Daniele Timpano

Daniele Timpano, annoverato da alcuni critici alla cosiddetta non-scuola romana, si inserisce nel filone del teatro di narrazione. Ha lavorato come attore con Michelangelo Ricci, Carlo Emilio Lerici, Massimiliano Civica e con varie compagnie della scena indipendente romana, mentre come autore è stato finalista del Premio Napoli Drammaturgia in Festival 2001. È tuttavia soprattutto noto per spettacoli da lui stesso scritti e interpretati come Profondo Dispari, La vita è una fontana che puzza di piedi, Dux in scatola, Ecce Robot!, Risorgimento Pop, Oreste.
Tra le sue pubblicazioni: “Ecce robot! Cronaca di un'invasione” in Debora Pietrobono (a cura di) “Senza corpo - voci dalla nuova scena italiana”, Minimum Fax, 2009.




SEZIONE DANZA



KALSH
di Francesca Foscarini
Elaborazioni musicali: Simone Sonda
Disegno luci: Simone Sonda
Costume: Federica Todesco
Finalista a GD’A Veneto 2009, selezionato alla Vetrina della giovane danza d'autore - Network Anticorpi XL.


Kalsh indaga il tema dell’abbandono, come rinuncia, riduzione della presa sul mondo e il conseguente sprofondare al suolo. Contrapposta a questa condizione, vi è la volontà di rialzare quel corpo che sembra aver dimenticato la posizione eretta, ma che conserva la memoria di un livore e una condanna da sputare al momento giusto.
Kalsh da Kalashnikov, un’arma che rende combattente anche una scimmia.


CANTANDO SULLE OSSA (primo studio)
di Francesca Foscarini
Consulenza drammaturgica: Andrea Narsi

Cantando sulle ossa esplora il tema del controllo, la fuga da esso, dalla gabbia d’oro in cui sono incastonati uno per uno quelli che sembrano essere i punti fermi. La perdita dei punti di riferimento fa scaturire una danza disordinata ed informale alimentata dal ricordo di forme chiare e nitide, ora distorte, invecchiate, violentate. Si va cercando la giusta collocazione da dare al corpo, a quel corpo di cui rimangono solamente le ossa, tintinnanti come vetro.


Francesca Foscarini, danzatrice e coreografa indipendente. Importanti per la sua formazione artistica le esperienze professionali con Aldes di Roberto Castello (Il Migliore dei Mondi Possibili 2000-2003), Sonia Brunelli (ANNNA 2008), Sara Wiktorowicz (Grandmother, 2008). Nel 2010 prende parte al progetto internazionale di ricerca coreografica Choreoroam sostenuto da Operaestate Festival Veneto, The Place (UK), Dansateliers (NL), Dansescenen (DK), Teatro Pradillo/Certamen de Madrid (ES), Dance Week Festival (HR).






SEZIONE FOTO

A NUDO
di Eleonora Castelli

Eleonora Castelli, fotografa professionista free-lance, fa parte del gruppo “Oneeyeland” composto da fotografi creativi internazionali. È fondatrice del gruppo di aggregazione per giovani artisti “Effe64.com”.
Ha curato numerose campagne pubblicitarie e si dedica alla fotografia di scena.


ECCE ANCILLA DOMINI
di Chiara Pietroni

Chiara Pietroni è storica della filosofia moderna e traduttrice. Nel 2009 cura, per la collana di arte e pensiero diretta da Fabrizio Baleani per l’Orecchio di Van Gogh, la prima edizione italiana del testo di TH D’Holbach Lettere a Eugenie.
Partecipa a conferenze e convegni nazionali affrontando la questione della necessità di una morale atea.

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