martedì 15 marzo 2011

Pesaro, “PRO MEMORIA 150°. Tre momenti per pensare”


Il programma delle iniziative per il 150° dell’Unità d’Italia, cui l’Oliveriana ha già dato un primo contributo nel settembre 2010 con quattro incontri, a partire da un convegno dedicato alla ricorrenza della annessione di Pesaro al Regno di Sardegna, prosegue nel 2011 con l’organizzazione di tre momenti “per pensare” l’Unità


Momenti realizzati aderendo altresì a un'altra convergente proposta della Regione Marche in collaborazione con l’ICOM (International Council of Museums), denominata Grand tour musei dedicata in generale alla memoria e, per l’Italia, al 150°.

Il primo, dal titolo 1861 e dintorni, aderisce allo spirito del 17 marzo come data che intende rammentare gli inizi della riunita comunità con la proclamazione del Regno d’Italia: una piccola mostra che raccoglie una selezione di libri, periodici, manoscritti, manifesti, bandi e altri documenti non librari, come medaglie e cimeli raccolti per rappresentare e interpretare le modalità celebrative che hanno accompagnato la proclamazione e poi, nel 1911 e nel 1961, le diverse commemorazioni nel cinquantenario e centenario dell’Unità.

Curata dalla Biblioteca e realizzata nei suoi locali con il contributo di Roberto Vecchiarelli, l’esposizione si inaugurerà giovedì 17 marzo alle 17 e resterà allestita fino alla fine dell’anno con l’idea di assumere nel corso dei mesi nuovi contenuti come risultato di un cantiere di ricerca offerto al pubblico degli studiosi e ricercatori.

Il secondo momento, in connessione con la notte dei musei il 14 maggio, alle 21 nell’Auditorium di Palazzo Montani Antaldi, collegherà suggestioni della storia locale da documenti anche antichissimi, come epigrafi, lapidi, testi letterari in una conferenza di Paolo Teobaldi, il noto scrittore pesarese che possiede la dote rara di trasfigurare poeticamente frammenti di esperienze minime e comuni.

Il suo intervento si intitola 150 nomi e parole da ricordare: “150, la memoria canta…: una veloce carrellata sui nomi, sui cognomi, sui soprannomi, sui toponimi, sulle lapidi degli antenati e degli antemorti che ci hanno preceduto in questa città e in questo territorio, di cui hanno variamente marcato l’identità e le nevrosi”. Così l’Autore presenta la sua conversazione, “con una necessaria premessa: nessuno pensi che la nostra memoria sia meglio (o peggio) di quella degli altri Italiani degli altri territori dell’Italia unita”.

Il terzo, il 18 maggio, alle 17.30 nell’Auditorium di Palazzo Montani Antaldi sempre gentilmente concesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, in connessione con la giornata internazionale dei musei, consisterà in un dialogo tra Armando Massarenti, filosofo della scienza e collaboratore de “Il Sole 24 Ore”, e Marco Pivato, autore di un recentissimo saggio pubblicato da Donzelli dal titolo Il miracolo scippato, in cui sono narrate le occasioni sprecate della scienza italiana negli ultimi cinquant’anni.

Pivato, che è un giovane chimico farmaceutico specializzato in giornalismo scientifico, si chiede come mai “agli inizi degli anni Sessanta l’Italia vantava alcuni poli di eccellenza scientifico-tecnologici che il mondo le invidiava in quattro settori strategici: informatico, petrolifero, nucleare, medico. Oggi in pieno terzo millennio, è il fanalino di coda tra i paesi più sviluppati proprio per scarsità di innovazione e ricerca”.

La mostra si realizza con il contributo di Provincia di Pesaro e Urbino, Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, Banca di Credito Cooperativo di Gradara e Fondi 5 x 1000.

Info: Biblioteca Oliveriana, tel. 0721 33344; e mail: biblio.oliveriana@provincia.ps.it

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