lunedì 21 giugno 2010

Ville & Castella, in Provincia di Pesaro e Urbino il Festival dei borghi


Nell’anno terzo della ripresa del festival, forti della ritrovata e gradita collaborazione con l’Amministrazione Provinciale, torniamo al programma mammuth, toccando 14 Comuni diversi! Cresciuti tuttavia alla scuola dell’immaginazione, abbiamo osato inserire spettacoli al di là delle nostre possibilità, chiedendovi con ciò di collaborare con il pagamento di un equo biglietto (10 appuntamenti su 23). Maggior spazio è stato concesso al teatro (Voci del tempo, Jamin’à, Ovadia, Ceronetti, Lemming, Ferretti, Tombini, Socìetas), anche se la musica impone la sua originalità. Nell’ordine: musica riciclata, folk mondiale, tarante polifoniche, etno-minimalismo, canto persiano, space-trance music, combat-folk, musica naturale, chitarrismo acustico. L’onore dell’alba dorata va a Mastrini, il pianista che ama fare, come noi, le cose al contrario. Oltre la sveglia pianistica trovate pure un vero concerto per dormire. Due incontri-seminari arricchiscono il cartellone, per passare dalle parole ai fatti. La chiusura è affidata al jazz di un pianista turco, lasciando così la staffetta nelle mani del Fano Jazz Festival.
A parte la serata dedicata a Gigi Meroni (eccezione dovuta, visto il mondiale che ci alita sul collo) con le amate conferenze affrontiamo esplicitamente un tema che, vuoi o non vuoi, ha sempre connotato lo spirito della manifestazione, ovvero, lo “Spirito”, cioè quella dimensione dell’essere che passa attraverso le maglie larghe della scienza numerica per lasciare grandi varchi interpretativi alle religioni, alle filosofie, alle psicologie, alle arti, alle superstizioni, alle new-age. Ville e Castella ha sempre fraternizzato con tutte le tradizioni sapienziali che non derivano dalla logica aristotelica. Le culture indiana, cinese, mesoamericana, sciamanica, celtica, pellerossa, sono diventate oggi così consuete da essere entrate in farmacia, invece i grandi monoteismi annaspano spesso nello sprezzo pregiudiziale. Proviamo a fare un po’ di chiarezza. L’argomento, certo, è enorme, ma non per questo ci inibisce. Ville e Castella non ha pretese cattedratiche, ma curiosità e vocazione divulgativa. Certi discorsi vengono meglio in campagna, lontano da cupole, pagode, minareti e accademie.
Da tempo diciamo che il consumismo autolesionista incardinato sulla trimurti “auto-televisione-centro commerciale” funziona solo numericamente, ma lascia dietro se una scia di depressioni che esplodono ad ogni luna piena. Le nostre scelte sono improntate il quanto più possibile all’ecologismo (cibo biologico, riciclaggio, e quest’anno anche carpooling e bicicletta). Se questa è una moda, beh, vuol dire che è una moda intelligente! Ville e Castella non salverà il mondo, certo, ma cercherà di non essere complice dell’ignavia.
Per gentile concessione dell’etimologia, lo spirito è anche il cuore della comicità – spiritosa, appunto – ed anche il cervello della enologia, il cui prodotto distillato – l’alcool – è popolarmente chiamato “spirito”. Ecco ricomposta tutta l’anima del festival, all’insegna totalizzante dello spirito.
Quindi, tra apocalisse ed ebbra ilarità, buona estate.

Nino Finauri

La valorizzazione del patrimonio culturale si attua anche mediante la proposta di iniziative ed eventi realizzati nello splendido scenario di luoghi storici e di indubbio pregio artistico di cui è ricco il nostro territorio.
Quest’anno la Provincia non poteva non riconoscere la straordinaria convergenza di finalità e temi tra la linea artistica del pluridecennale Festival Ville e Castella e i propri programmi
in campo culturale: artisti di qualità abilmente coniugati a riflessioni storico-filosofiche per proporre un percorso di scoperta e ri-scoperta di torri, ville, pinete, castelli, monasteri, valli, borghi della provincia mediante un approccio sapienziale non scontato, mai banale che porterà spettatori ed uditori a vivere emozioni e ad approfondire conoscenze.
Ville e Castella diventa appunto il “Festival dei borghi”, sottolineando questa felice sinergia di ideale ed esperienziale che allinea l’Istituzione pubblica alle scelte della direzione artistica, che ha elaborato un calendario ricco di appuntamenti coinvolgendo comuni, associazioni, altre realtà culturali eccellenti della provincia in una articolata dimensione di rete che saprà sicuramente svolgere un ruolo di attrazione per i diversi pubblici.

Davide Rossi
Vice Presidente e Assessore alle Politiche culturali e valorizzazione beni storici ed artistici.


Programma

GIOVEDI 24 GIUGNO
ISOLA DEL PIANO – Monastero di Montebello
18.30 Conferenza

Michel Dousse (storico delle religioni): “Chi era il profeta Muhammed?”

20.30 Cena servita da Locanda Alce Nero.

VENERDI 25 GIUGNO
ISOLA DEL PIANO – Monastero di Montebello
18.30 Conferenza

Michel Dousse (storico delle religioni): “Cos’è il Corano?”

20.30 Cena servita da Locanda Alce Nero

21.45 Concerto

Trio Khiyal

Zohreh Jooya – voce, tampura; Ustad Sobeir Bachtiar – robab, harmonia; Rashmi Batt – tabla.

In caso di maltempo, refettorio monastero

Attraverso gli occhi profondi e la voce suadente di Zohreh Jooya, cantante dalla presenza affascinante, percorriamo le vie dei canti Qawwali – inni religiosi – e Ghazal – canzoni d’amore – lungo quel crocevia di culture che passa tra Persia, Afganistan e India. Un trio speciaIe, dalle suggestioni odorose. Un’occasione imperdibile per il pubblico più sincretico dell’Adriatico. Unica data italiana.

SABATO 26 GIUGNO
ISOLA DEL PIANO – Monastero di Montebello
18.30 Conferenza

Michel Dousse (storico delle religioni): “L’essenza dell’islam”

20.30 Cena servita da Locanda Alce Nero

21.45 Teatro:

“Il registro dei peccati” Rapsodia lieve per racconti, melopee, narrazioni e storielle.

Scritto e interpretato da Moni Ovadia

Ingresso 10€.
In caso di maltempo, refettorio monastero
Nella visione khassidica il devoto osa polemizzare con il Santo Benedetto e pretende perfino di sottoporlo a processo per i mali del Mondo. Il divino viene celebrato sì con la preghiera e lo studio, ma anche con il canto, la danza, la narrazione e predilige l’umorismo il cui esprìt era sommamente stimato dai grandi maestri del khassidismo che ne apprezzavano il potere anti-idolatrico. Moni Ovadia conduce per mano lo spettatore verso un mondo straordinario che è stato estirpato dal nostro paesaggio umano, ma che con la sua assenza ci ammaestra ancora attraverso un’energia sagace e ironica.

DOMENICA 27 GIUGNO
ISOLA DEL PIANO – Monastero di Montebello
18.30 Conferenza

Michel Dousse (storico delle religioni): “Cosa unisce Islam, Cristianesimo ed Ebraismo?”

20.30 Cena servita da Locanda Alce Nero

21.45 Teatro

“I misteri di Londra” Tragedia per marionette e attori di Guido Ceronetti.

Con Patrizia da Rold, Luca Mauceri, Valeria Sacco, Erica Borroz. Scene, marionette e costumi di Laura Rossi. Musiche di Luca Mauceri. Luci e suono di Maurizio Grosso, Marco Roccati. Regia di Manuela Tamietti.

Organizzazione Teatro ODS. Produzione Teatro dei Sensibili.

In caso di maltempo, refettorio monastero
In Guido Ceronetti, figura esemplare e originale della cultura italiana, la passione verso il teatro e le marionette risale agli anni 70. Il linguaggio tra gioco e tragedia gli si addice particolarmente. In questo bellissimo copione c’è un continuo scambio tra interno e esterno: marionette, attori, desideri, passioni, metafore sociali. Con apparente mitezza si scava nella crudeltà umana, in una Londra di fine 800, con follia tutta italiana.

Martedì 29 giugno – Mercoledì 30 giugno – Giovedì 1 luglio
FRONTONE – Castello
Repliche ore 20.30, 21.30, 22.30

Teatro del Lemming “Nekyia – Inferno”

con Alessio Papa, Diana Ferrantini, Chiara Elisa Rossini, Fiorella Tommasini, Mario Previato. Musiche e regia Massimo Munaro.

Solo per 20 spettatori a replica
Prenotazione obbligatoria, 15€.
Guarda le convenzioni con i ristoranti di Frontone

Da un punto di vista drammaturgico questo Inferno è una scrittura scenica che interroga attori e spettatori circa la loro comune e inquieta condizione. Da un punto di vista psichico, suggerisce uno sprofondamento dell’anima nel regno dei morti, del sogno e dell’inconscio. Da un punto di vista etico ci riporta, invece, a domande basilari sul nostro tempo, sul regno del presente. Il teatro, come uno specchio crudele, si propone di provocare nello spettatore uno shock rivelatore e salutare. Da provare.



VENERDI 2 LUGLIO
SERRUNGARINA – Bargni
19.30 Conferenza

Ivo Picchiarelli (storico delle tradizioni popolari): “I nascosti segni del sacro nel linguaggio e nelle azioni quotidiane nella civiltà rurale”

20.30 Cena servita da Ristorante Casa Oliva

21.45 Concerto

Psychowatermelon

Gui Ta Liin – guitars; Appaz de bazz - bass; Moongrell Dog - theremin, gakken, scacciapensieri; Indie Woodo - keys, brushes; Ass Van kick - voice, guitar; Perverstein – keys, synth; Orestrane – clarinet, sax; Googo – violin, keys.

In caso di maltempo, Ristorante Casa Oliva
Sdraiati tra l’erba sul colmo di una collina. Da un lato il sole che cala dietro l’Alpe della Luna. Di fianco il borgo di Bargni, più bello del solito al tramonto. Con la schiena rilassata e lo sguardo verso le costellazioni, sarete guidati dalla musica spaziale dell’anguria psichedelica, i cui musicisti, polistrumentisti dalle sette dita, sono di identità ignota. Uno di quei concerti che trovate solo a Ville e Castella. Per la piena trance, se gli insetti tra i capelli vi infastidiscono, portatevi una coperta da prato.

SABATO 3 LUGLIO
MONTEFELCINO – Valle dell’Olmo Scuro
Dalle 23.00 alle 5.00

Sleeping Concert con Enten Hitti

Pierangelo Pandiscia – corni, tamburi, lastre sonore, campane di cristallo, cetra, voce, steel drum; Gino Ape – corni, tamburi, oboe, arpa, piano, voce; Giampaolo Verga – violino.

6.00 Colazione servita da Country house Valle dell’Olmo scuro

5€ con prenotazione obbligatoria
In caso di maltempo, salone dell’Olmo Scuro
Se con i Psychowatermelon siete andati in trance, con Enten Hitti dovete proprio dormire! Partendo dalle pratiche di veglia sonora tipiche di alcune tradizioni mistiche (ma riprese anche dalla ricerca parateatrale di J. Grotowski negli anni ’70) l’intento è quello di esplorare e far vivere in modo collettivo l’esperienza del sogno sonoro, alternando stati di veglia con stati di sonno/sogno. L’esperienza sarà divisa nelle seguenti fasi: 1-Annuncio e purificazione: corni e sonagli scaccia spiriti. 2-L’inizio del viaggio: tamburi sciamanici, voci. 3-Il viaggio nella notte: Parte I – il respiro : voci, violino, basi. Parte II- moto perpetuo: basi, oboe, violino, cetra, voce, arpa, arpa eolica. Parte III – il sogno: campane di cristallo, campane tibetane,ciottole d’ acqua, steel drum, lastre sonore. Parte IV- moto perpetuo: piano, violino, voce.4-La fine del viaggio: tamburi sciamanici, voci. 5-Il risveglio, l’alba: corni, sonagli.

DOMENICA 4 LUGLIO
MONDAVIO – Piazza della Rocca
19.30 Conferenza

Mario Guaraldi (editore): ”Progetto Lazzaro: Resurrezioni digitali ai tempi di Internet. Come salvare l’anima dei vecchi libri cartacei e lanciarla nelle praterie del web”.

20.30 Cena servita da Pro Suasa

21.45 Concerto

Stefano “Cisco” Bellotti. “Il Mulo Tour”

Cisco – voce, chitarra e bodran; Francesco Magnelli – tastiere; Andrea Faccioli – chitarre; Patrick Wright – violini.

Ingresso 10€
In caso di maltempo, Teatrino via Bramante
Si ringrazia per l’ospitalità Osteria della Rocca
Il leader dei Modena City Ramblers porta in giro sui palchi d’Italia il vecchio e nuovo repertorio con questa formazione semiacustica che fa apprezzare ancor di più i testi e le sonorità folk. Come sempre coinvolgente e trascinante. Da cantare tutti insieme. Unica data regionale.

VENERDI 9 LUGLIO
PIOBBICO – Castello
21.45 Reading

“Bella gente d’Appennino”

Giovanni Lindo Ferretti - voce, parole

Ezio Bonicelli -violino

Ingresso 12€
In caso di maltempo, salone del castello
Assieme al violinista Ezio Bonicelli (ex Üstmamò) Ferretti propone un reading intenso, dove le parole, pregne di sudore e storia lunga secoli, sono recitate, salmodiate e a volte cantate. Una riflessione personale sulla vita di montagna, i boschi, gli animali, la transumanza e le celebrazioni recitate. Chi vive in città vede il mondo all’altezza dell’asfalto, chi vive in montagna non può non interrogarsi su Dio. Sul cortile del castello, la vetta del Nerone incombente, ammaestra.

DOMENICA 11 LUGLIO
FANO – Villa Piccinetti
5.00 Concerto dell’alba dorata

Maurizio Mastrini piano solo

Ingresso 10€, posto tenda libero
In caso di maltempo, loggia della villa
Tutto comincia con un sogno, in cui Bach suggerisce a Mastrini di leggere gli spartiti a rovescio, dall’ultima nota a ritroso. Una rivelazione folgorante, che lo porta a perdersi nel pianoforte e nelle note. Da allora Mastrini è perfettamente a suo agio nel mondo al contrario, affrontato a piedi nudi e con nuova consapevolezza e meraviglia. Metteteci anche l’alba sul mare e ottenete una musica profumata e indimenticabile.

In anteprima mondiale l’esecuzione del brano “L’aurora” appositamente composto.

GIOVEDI 15 LUGLIO
URBINO – Villa La Croce
21.00 Conferenza-esperienza

Roberto Olivieri (fondatore Eremo del Silenzio): “Esperienza spirituale e conoscenza di sé attraverso meditazione e contemplazione”. Con interventi canori di Elisa Ridolfi

5€ diritti di prenotazione – Max 50 partecipanti
Dotarsi di un tappetino per sdraiarsi a terra.
In caso di maltempo, Refettorio Monastero Montebello

VENERDI 16 LUGLIO
PESARO – vari luoghi
“All’inferno nelle ore Canoniche”

5 canti danteschi in 5 luoghi diversi in 5 momenti diversi:

ora Terza - 9.00, Scalone Vanvitelliano

ora Sesta - 12.00, Musei civici

ora Nona – 15.00, Chiesa di Sant’Ubaldo

Vespri – 18.00, Biblioteca San Giovanni

Compieta – 21.00, Palazzo Gradari

Recitazione di Claudio Tombini

…..
21.45 Teatro – Centro Arti Visive La Pescheria

Socìetas Raffaello Sanzio

“Il regno profondo”
Sermone drammatico
scritto e declamato da Claudia Castellucci

suono: Eugenio Resta
organizzazione: Gilda Biasini
coorganizzazione e coordinamento in loco: Manolo Magnabosco
produzione: Socìetas Raffaello Sanzio
anno: 2009
durata: 40 minuti

Ingresso 10€
Claudia Castellucci, drammaturga e coreografa, declama personalmente il suo ultimo testo in forma di sermone. E’ infatti la spiegazione di una raccolta di sentimenti elementari e caparbi trasportati sulla soglia di un orizzonte spinto oltre la storia. Una lista di confessioni e di ragionamenti raso-terra sventolati al cospetto di Dio come una preghiera. Se non c’è nessuno a cui chiedere della rinascita post-mortem, del freddo e della fame, allora si prega il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, di Nessuno.

SABATO 17 LUGLIO
PIETRARUBBIA – Centro TAM
10.00 – 17.00 Seminario di canto armonico “Suoni dell’anima: l’essenza nascosta della voce” con Lorenzo Pierobon.

Iscrizione 20€, max 20 partecipanti.
19.30 Conferenza
Goura Loto (delegato Comunità Damanhur) “La realizzazione dell’utopia a Damanhur: tecnologia, arte e organizzazione per i bisogni profondi dell’uomo”


20.30 Cena servita da Locanda il Vicariato

21.45 Concerto
”SUONI NASCOSTI. Concerto per pietre, legni e argilla in movimento” Produzione – Enten Hitti
Enya Idda – scultura di argilla; Roberto Papini Tivitavi – canto armonico, didgeridoo, percussioni; Pierangelo Pandiscia - corni, tamburi, lastre sonore, sonagli, ocarine, campane di cristallo, voce, steel drum; Gino Ape – corni, flauti, balafon, voce; Lorenzo Pierobon - canto armonico, didgeridoo.

In caso di maltempo, salone Centro TAM
Più che di un concerto si tratta di una performance nata dall’idea che il suono (il verbo) è all’origine della vita. In scena i suoni primari (respiri, pietre, legni, semi, frutti essiccati, ossa, conchiglie) prendono corpo in 5 quadri sonori e si trasformano in scultura di terra. L’artista Enya Idda (scultrice, danzatrice, insegnante di teatro dei sensi) dialoga con i suoni e gli armonici vocali degli Enten Hitti e plasma l’argilla. Alla fine la terra si trasformata in musica rappresa, in scultura che nelle sue forme racchiude il suono. Poi Adamo si alza e s’incammina.

DOMENICA 18 LUGLIO
BARCHI – Villa Fiorini
18.30 Conferenza
Paolo Ricca (teologo): “Cristianesimo e laicità: cosa insegna la storia del movimento valdese”

20.30 Cena servita da Cantina Fiorini

21.45 Concerto
“Incipit suite”
Marco di Meo – chitarra; Roberto Gargamelli - chitarra; Israel Freire - Percussioni.

In caso di maltempo, Conferenza e cena in Villa, concerto nell’Auditorium Santa Caterina di Orciano
Trent’anni di carriera, tre dischi da solista, tante collaborazioni e concerti in tutta Europa hanno portato Marco Di Meo ad essere un grande chitarrista completo, a suo agio in tutto lo spazio sonoro tra il jazz e la new age, passando per la classica e il funky-rock. Il bel parco di Villa Fiorini sembra fatto apposta per i suoi ultimi raffinati lavori acustici, contrappuntati dalla chitarra classica di Roberto Gargamelli e le percussioni etniche del brasiliano Israel Freire. Buona musica, buona cucina, buon paesaggio, buona compagnia, buon vino. Umano, troppo umano questo festival!

GIOVEDI 22 LUGLIO
PESARO - Villa Caprile
19.30 Conferenza
Gian Italo Bischi (matematico): “Caos algebrico. L’effetto farfalla, un modello intermedio fra l’immagine del Dio geometra e del Dio che gioca a dadi”

20.30 Cena servita da Ristorante Mocambo

21.45 Concerto
Fahir Atakoglu Trio
featuring Horacio “El Negro” Hernandez and Alain Caron in “Faces and Places”
In collaborazione con Fano Jazz by the sea.

Ingresso 10€

Di origini turche, Atakoglu è un esecutore e compositore virtuoso ed eclettico, che si cimenta anche con lavori sinfonici e colonne sonore. Il suo jazz è inevitabilmente contaminato dalle sue radici, e dal suo senso eccezionale per il ritmo, la melodia e l’armonia. A completare il terzetto micidiale, il grande batterista cubano Horacio “El Negro” Hernández, e un talento del basso elettrico e acustico, il canadese Alain Caron. Jazz mondiale per festival globale

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