giovedì 17 febbraio 2011

Ancona, torna la kermesse "Chi è di scena"


Continuano le proposte della Compagnia Vicolo Corto/Hangar CultLab.
Accanto alla stagione ufficiale di teatro contemporaneo Off/side quest’anno il Teatro Studio alla Mole Vanvitelliana ospiterà anche la kermesse “Chi è di scena”.


Si ripropongono anche in questa nuova sede una serie di appuntamenti teatrali basati sul principio dell’autocandidatura. Mantenendo una zona riservata alle proposte non condizionate da una scelta artistica, si ribadisce, il significato dell’Hangar CultLab: vetrina del contemporaneo, sensibile al rischio, realmente aperto al fermento culturale della generazione odierna. Quest’anno Chi è di scena si concentra sugli artisti della Città di Ancona e zone limitrofe: la variegata e interessante proposta teatrale pervenuta dagli artisti del capoluogo marchigiano ha spinto a creare un cartellone che diventi uno specchio dell’offerta teatrale di Ancona che diventa sempre più viva e dinamica.


Venerdì 18 febbraio l’appuntamento è con MALACARNE – una storia di mafia, spettacolo per la regia di Tiziana Marsili Tosto con in scena Loretta Antonella, Flavio Di Giovanni, Oscar Genovese, Tiziana Marsili Tosto e Giulia Zenni.
Lo spettacolo viene ora riproposto con un nuovo cast dopo i continui sold-out ottenuti durante il Festival Adriatico Mediterraneo 2010.
Malacarne è frutto di una appassionata ricerca su una storia di mafia di questo secolo, dove protagonista è Rita Atria, una ragazza diciassettenne siciliana che dopo l’assassinio del padre e del fratello, coinvolti nelle faide mafiose, decide di collaborare con la giustizia, opponendosi ad una madre omertosa e ad un intero paese che la condanna. Denuncia i mandanti ai giudici del team di Paolo Borsellino, entra nel sistema protezione testimoni che la costringe a vivere lontana da casa, isolata, sotto falso nome. Alla morte di Borsellino lei si suicida. La drammaturgia si sviluppa partendo da testi scritti sulla vicenda, dalle impressioni ricevute dalla regista durante un viaggio intrapreso fino a Partanna, nella campagna siciliana, dove i fatti sono accaduti, per toccare con mano quel mondo impenetrabile, dove Rita ha conosciuto la disperazione del silenzio.
L’obiettivo finale è quello di avvicinare il pubblico al tema della mafia, offrendo un approccio teatrale che permetta loro di partecipare emotivamente ad una storia estrema di violenza che, come tante altre simili, annega indifferente nel mare dell’informazione e al tema di un’adolescenza diversa, dei conflitti familiari e di una geografia mentale e fisica lontana.



Sabato 19 febbraio invece protagonista della scena sarà l’istrionico attore “nostrano” Andrea Bartola che proporrà l’ultima versione del suo One man short per la regia di Andrea Caimmi.
One man short è sostanzialmente uno spettacolo di teatro canzone.
Attraverso monologhi e canzoni originali cantate dal vivo, viene descritta la storia di un quarantenne che si racconta ed allo stesso tempo osserva cinicamente il mondo che lo circonda. Passano così, sotto una spietata lente d'ingrandimento, i vari tic della contemporaneità, il bestiario alquanto colorito di queste nuove “invasioni barbariche”.
La separazione dalla moglie conduce il protagonista ad essere risucchiato dal baratro “tritatutto” della società e presto si ritrova senza casa a vivere come un clochard. E' proprio grazie a questa dolorosa esperienza che sarà, tuttavia, in grado di ritrovare una visione poetica della vita. E' una comicità irriverente e che fa riflettere, un “riso verde” come usava dire il grande genio del teatro italiano Edoardo.



Il costo del biglietto è di 8,00 €.
Inizio spettacolo ore 21.30.

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