lunedì 18 aprile 2011

Nuova stagione teatrale 2011-2012 di Ancona




LA TRADIZIONE IL CONTEMPORANEO
IL TEATRO STABILE DELLE MARCHE LANCIA IL CARTELLONE E LA CAMPAGNA ABBONAMENTI

Il Teatro Stabile delle Marche in collaborazione con la Fondazione Teatro delle Muse e il Comune di Ancona presenta gli appuntamenti della Stagione Teatrale 2011/2012 che vede quest'anno partner sostenitori Banca dell'Adriatico spa, Prometeo, AnconAmbiente,. Collaborazione più stretta con la Fondazione Teatro delle Muse sui servizi, un sostenitore in più come sponsor (Banca dell'Adriatico spa), oltre alla riconferma di due storici partner (AnconAmbiente e Prometeo) che ormai da quattro anni non mancano all'appello, per un cartellone teatrale del Comune di Ancona che è sempre il primo ad essere lanciato delle Marche, con il più alto numero di spettatori e di abbonati.

Già da giorni molti abbonati telefonano per sapere i nuovi titoli che come di consueto vengono annunciati in occasione dell'ultimo spettacolo della Stagione in corso con possibilità di rinnovo immediato dell'abbonamento.

Un cartellone che mescola i generi, privilegia il contemporaneo, strizza l'occhio ai classici, coinvolge grandi maestri della scena e curiose eccellenti compagnie. Da ottobre 2011 ad aprile 2012 sui palcoscenici di Muse e Sperimentale arrivano più di 80 attori di diverse generazioni diretti dai migliori registi del panorama nazionale per 11 appuntamenti, uno in più in abbonamento rispetto alle passate Stagioni tra, autori contemporanei, spettacoli brillanti, classici rivisitati in un divertente melting-pot di testi, nomi e collaborazioni che coinvolgeranno il pubblico con 7 titoli alle Muse e 4 allo Sperimentale.

Tra i protagonisti in palcoscenico vedremo: Giorgio Albertazzi, Luca De Filippo, Alessandro Preziosi, Alessio Boni, Alessandro Haber, Gigio Alberti, Maria Amelia Monti, Gianfelice Imparato,Tato Russo, Franco Branciaroli, Elio De Capitani, i danzatori della Martha Grahm Dance Company, Ida Marinelli, Gabriele Calindri. Il cartellone si apre dal 20 al 23 ottobre al Teatro delle Muse con tre mattatori della scena Alessandro Haber, Alessio Boni, Gigio Alberti per la regia di Giampiero Solari sul testo di Yasmina Reza, Art, scene Gianni Carluccio, luci Marcello Iazzetti, produzione Nuovo Teatro e Gli ipocriti.

Una commedia tagliente e divertente sull'amicizia maschile, sentimento generalmente considerato così puro, così autentico, così naturale, goliardicamente semplice, anche così sacro, specie in Italia, a cui viene data una bella scartavetrata da questa autrice francese,Yasmina Reza (che torna dopo il successo a teatro de il dio della carneficina). Una donna quindi. Che sbircia in una serata di tre vecchi amici, uomini fatti, divertenti, simpatici, folgoranti nelle loro battute, ognuno con una storia sentimentale non facile alle spalle, per vedere se davvero l'amicizia tra uomini sia questa specie di Paradiso terrestre dove ognuno ritrova se stesso e se stesso riesce ad essere.

Si prosegue sempre al Teatro delle Muse dal 27 al 30 ottobre con Luca De Filippo che porta in scena Le bugie con le gambe lunghe di Eduardo De Filippo, con in scena insieme a Luca De Filippo vedremo: Nicola Di Pinto, Anna Fiorelli, Fulvia Carotenuto, Carolina Rosi, Massimo De Matteo, produzione Elledieffe. Nel testo il tema della verità e della menzogna ambientata in un condominio di un quartiere popolare di Napoli dove Libero Incoronato, uomo modesto e dignitoso si ritrova coinvolto dagli intrighi di alcune coppie di vicini. Un personaggio e una commedia che anticipano modalità drammaturgiche molto moderne di Eduardo.

Dal 24 al 27 novembre si prosegue al Teatro delle Muse con lo strepitoso duo Maria Amelia Monti, Gianfelice Imparato accompagnati in scena da Valerio Santoro in un testo di Edoardo Erba Tante belle cose per la regia di Alessandro D'Alatri prodotto da Associazione Culturale La Pirandelliana. Giocato sul doppio piano della commedia e del dramma psicologico, Tante belle cose è un lavoro fresco, vivo, pulsante di energia e comicità.

Per la prima volta in Italia - dove il fenomeno è presente ma non ancora studiato - ci fa conoscere il mondo degli hoarder, "particolari collezionisti", trasformando il dettaglio iperreale in fantasia e il peso delle cose in una favola che vola. Graffiante, poetico e stupendamente interpretato da due grandi attori, Tante belle cose è tutto quello che il pubblico dovrebbe pretendere da una commedia nuova: di essere divertente e commovente, di parlare di un caso minuscolo ma di avere un valore universale.

Dal 18 al 22 gennaio al Teatro Sperimentale arriva con la regia e in scena Tato Russo con Il fu Matia Pascal di Luigi Pirandello con Tato Russo, Katia Terlizzi, Renato De Rienzo, Marina Lorenzi, Francesco Acquaroli, Giulio Fotia, Carmen Pommella, Antonio Rampino, Francesco Ruotolo, Caterina Scalaprice, Massimo Sorrentino, con le musiche del Maestro Alessio Vlad, produzione T.T.R Teatro di Tato Russo. Una teatralità che Tato Russo piega alla comprensione più profonda del senso di questo testo dove il protagonista muore e rinasce, autore del proprio personaggio filtrato dalla memoria. Una regia audace intuitiva che può tradurre visivamente il labirinto mentale in cui si inabissa l'autore.

La Stagione prosegue dall'1 al 5 febbraio al Teatro Sperimentale con uno spettacolo surreale e divertente dal curioso titolo 456 scritto e diretto da Mattia Torre con Massimo De Lorenzo, Cristina Pellegrino, Carlo De Ruggeri e Franco Ravera, produzione Nutrimenti Terrestri - Walsh - Inteatro. Uno spettacolo rivelazione dell'autore di "Boris", che ha registrato il tutto esaurito e un clamoroso successo al Teatro Eliseo di Roma, comico e tragico allo stesso tempo dove si ride e si riflette sulla nostra follia quotidiana sul nostro futuro incerto e su come anche le nostre gloriose tradizioni non riescono a reggere l'impatto di una deriva sociale morale tutta nazionale.

Dal 15 al 19 febbraio sempre al Teatro Sperimentale la Compagnia del Teatro della Tosse che porta in scena tratto da 1984 di George Orwell
 lo spettacolo dal titolo 2984 adattamento di Enrico Remmert e Luca Ragagnin con la regia di Emanuele Conte e in scena Enrico Campanati, Yuri D'Agostino, Pietro Fabbri, Luca Ferri, Gianni Masella, Sara Nomellini, Aldo Ottobrino, Marina Remi, le luci di Cristian Zucaro, video art Gregorio Giannotta, regia video Luca Riccio, musiche di Einsturzende Neubauten a cura di Tiziano Scali.
 Lo spettacolo è una coproduzione Teatro della Tosse e Festival della Scienza e celebra il 60°anniversario della pubblicazione del romanzo dello scrittore inglese, con cui si concludeva la sua ideale trilogia iniziata con Omaggio alla Catalogna e La Fattoria degli animali.
 Come Orwell scrive il suo libro nel 1948 e inverte le ultime cifre della data per raccontare un futuro prossimo pericoloso e inquietante, così nello spettacolo il numero 1 del titolo diventa un 2. 
Il protagonista Winston Smith vive in un mondo dominato dai ministeri dell'Amore, dell'Abbondanza, della Verità e della Pace.

Dal 15 al 18 marzo al Teatro delle Muse Franco Branciaroli porta in scena Servo di scena di Ronald Harwood, traduzione di Masolino D'Amico, regia di Franco Branciaroli, produzione Teatro Stabile di Brescia - Teatro degli Incamminati. Scritta in un affascinante linguaggio, tipico dello stile della commedia inglese, affronta con tono ironico le rocambolesche vicende di una precaria compagnia di provincia, che si dipanano tra camerini e palcoscenico, quale sublime metafora della vita e del teatro di ogni tempo. Ambientata nel 1940 in una Londra devastata dai bombardamenti, Il servo di scena racconta la storia di una compagnia eroica e spericolata e del suo capocomico Sir, Franco Branciaroli, attore shakesperiano un tempo osannato dalle folle e dalla critica. Omaggio all'Inghilterra e a Shakespeare, Il servo di scena è sopratutto un inno al teatro, alla sua capacità di resistere in tempi difficili, alla sua insostituibilità. Ronald Harwood cura la sceneggiatura di The Dresser, diventa un film diretto da Peter Yates, Il servo di scena, ottenendo la sua candidatura all'Oscar nel 1983. Negli anni successivi ha continuato a scrivere sia per il teatro che per il cinema e anche per la televisione, lavorando per registi come Mike Figgis e István Szabó. Nel 2003 vince il suo primo Oscar per la migliore sceneggiatura non originale per Il pianista di Roman Polanski, con il quale tornerà a lavorare nel 2005 in Oliver Twist. Negli ultimi anni ha curato le sceneggiature di film come Being Julia - La diva Julia, Lo scafandro e la farfalla, L'amore ai tempi del colera ed Australia.

Dal 29 marzo al 1 aprile al Teatro delle Muse Giorgio Albertazzi e La Martha Graham Dance Company in Cercando Picasso, con le coreografiche storiche di Martha Graham, originali di Janet Eilber per la regia di Antonio Calenda, scene e costumi di Pier Paolo Bisleri, video Antonio Giacomin, luci Nino Napoletano, musiche di Manuel de Falla, Igor Stravinsky, Perez Prado, Francis Lemarque, Camille Saint-Saens, Wallingford Riegger, Henry Cowell, Zoltàn Kodàly, produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia - Ente Autonomo Teatro di Messina - Orkestra Entertainment. Muoversi nell'impalpabile della fantasia, dell'immaginazione di un grande artista come Picasso ha spinto il regista verso una scelta espressiva inusuale: quella di intrecciare nello spettacolo all'evocazione della pittura di Picasso, il linguaggio coreografico di Martha Graham. Sono segni potenti, dell'arte e dell'espressività del Novecento, codici inestimabili la cui pregnanza riecheggia costantemente nell'immaginario contemporaneo. Ad essi si fonde la recitazione di un maestro della statura, della sapienza scenica e del vigore di Giorgio Albertazzi, un attore che sa fare della parola un esercizio stilistico supremo, sa rendere ogni battuta finissima, poliformica, astratta.

Dal 12 al 15 aprile al Teatro delle Muse Alessandro Preziosi porta in scena Cyrano De Bergerac di Edmond Rostand, produzione Khora.teatro. Sintesi di parola e immagine, un'opera per antonomasia del teatro di parola, ma per così dire "lirica" dove la parola sostituisca la musica. La traduzione scelta è quella della ormai classica in versi martelliani di Mario Giobbe, cruciale in memorabili allestimenti come quello di Gino Cervi del 1953. Rostand è forse l'ultimo dei romantici, a metà strada tra Victor Hugo e Victorien Sardou, l'intento è quindi di costruire una commedia tenera e romantica, tutta puntata sul ritmo, che rifugga il monumentale e il fastoso, ma soprattutto coinvolgente come solo il personaggio di Cyrano sa essere, capace com'è di gridare e di piangere con eguale convinzione.

Dal 25 al 29 aprile al Teatro Sperimentale Elio De Capitani con la Compagnia del Teatro delle'Elfo di Milano arriva ad Ancona con The History Boys, di Alan Bennet, traduzione di Salvatore Cabras e Maggie Rose, con Ida Marinelli, Gabriele Calindri, Marco Cacciola, Giuseppe Amato, Marco Bonadei, Angelo Di Genio, Loris Fabiani, Andrea Germani, Andrea Macchi, Alessandro Rugnone, Vincenzo Zampa, luci di Nando Frigerio regia di Ferdinando Bruni e Elio Capitani, produzione Teatridithalia. Una storia di oggi The history boys, commedia di Alan Bennett del 2004, vincitrice di 6 Tony Award e trasformata in film nel 2006. Ambientata in una scuola inglese, racconta di un gruppo di adolescenti alle prese con gli esami di ammissione all'Oxbrige, ovvero agli esclusivi college di Oxford e di Cambridge.

Fuori abbonamento lo Stabile ospita per 3 repliche il titolo più atteso dell'anno, il 20, 21 e 22 dicembre al Teatro delle Muse Il Vizietto - La cage aux folles di Jean Poiret, adattamento e regia di Massimo Romeo Piparo produzione Peep Arrow. Il vizietto è un film culto di Edouard Molinaro del 1978, adattamento cinematografico di una commedia di Jean Poiret messa in scena nel 1973 e replicata per cinque anni consecutivi al Palais Royal di Parigi. Uno dei due protagonisti maschili, l'attore Michel Serrault, conserva il proprio ruolo anche nel film, mentre il personaggio di Jean Poiret viene interpretato dall'attore italiano Ugo Tognazzi. Il film vince il Golden Globe per il migliore film straniero e riceve due nomination all'Oscar: una per la miglior regia e una per la migliore sceneggiatura non originale.

La CAMPAGNA ABBONAMENTI parte con la possibilità di rinnovo degli abbonamenti a teatro in occasione dell'ultimo spettacolo in cartellone alle Muse L'affarista.

Il RINNOVO ABBONAMENTI prosegue fino al 15 maggio; il RITIRO degli ABBONAMENTI CONFERMATI sarà dal 16 maggio al 3 giugno; poi segue la fase di CAMBI DI POSTO O TURNO dal 13 al 17 giugno, I NUOVI ABBONAMENTI sono dal 23 giugno all' 8 luglio. Informazioni sul cartellone uffici del Teatro Stabile delle Marche 071/5021611 info@stabilemarche.it Acquisto abbonamenti biglietteria Teatro delle Muse 071 52525 biglietteria@teatrodellemuse.org

Si ringrazia per il sostegno all'attività del Teatro Stabile Pubblico delle Marche: il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Marche, La Provincia di Ancona e i Soci della Fondazione "Le Città del Teatro". www.stabilemarche.it

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