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giovedì 17 febbraio 2011
A Jesi per "Scompagnia" in scena "Mattei. Petrolio e fango"
Venerdì 18 febbraio prosegue al Teatro Moriconi Scompagina/4 libri in scena con dedica a Valeria Moriconi, rassegna tematica - promossa dalla Fondazione Pergolesi Spontini, dal Comune di Jesi e dall'AMAT, curata dal Centro Valeria Moriconi e sostenuta dalla Banca Popolare di Ancona - giunta alla quarta edizione che si snoda trasversalmente tra tutti i teatri della Fondazione.
L'appuntamento, il primo a Jesi di Scompagina, è con Mattei. Petrolio e fango di Francesco Niccolini e Giorgio Felicetti interpretato dallo stesso Felicetti con la partecipazione di Valentina Bonafoni. Giorgio Felicetti, marchigiano, ha vinto il Premio Franco Enriquez 2009 per il Teatro Civile quale miglior attore italiano e per la migliore drammaturgia, e la Medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Lo spettacolo è prodotto da Les Enfants du Paradis_Festival della Narrazione di Arzo, Svizzera e Esteuropaovest festival.
"Perché uno spettacolo su Enrico Mattei? - scrive Giorgio Felicetti nelle note allo spettacolo - Il "grande corruttore", il "grande capitano d'impresa", Il "grande marchigiano", il "grande pericolo per l'Occidente", "l'italiano più grande dopo Giulio Cesare". C'è sempre il "grande", vicino ad ogni definizione che riguardi Mattei.
Enrico Mattei è probabilmente il personaggio del '900 italiano su cui si è scritto di più, una sterminata bibliografia, ancor più che su Aldo Moro. C'è stato un bellissimo film di Francesco Rosi, una recente fiction televisiva, meno bella. E ancora oggi, ogni giorno, viene fuori il nome di Enrico Mattei, sui più svariati argomenti: accendi la radio, si parla di nuovo giornalismo e di editoria, ecco il Mattei fondatore de "Il Giorno"; sui giornali si parla di crisi energetica, e lì il gioco è semplice, Mattei è stato l'energia italiana; in TV parlano di geopolitica, è Mattei che per primo ha messo l'Italia al centro del Mediterraneo; parlano di nuova architettura, è Mattei che ha fatto costruire il villaggio di Borca di Cadore, ancora oggi studiato come modello anni '50; si parla di comunicazione, di marketing, di nucleare, di arte figurativa, e trovi Mattei. Insomma, anche se circondata spesso da un alone di ostilità e mistero, l'eredità di quest'uomo è ancora immensa. Enrico Mattei a suo modo, tra luci accecanti ed ombre spaventose, è la figura di un patriota. E adesso mi accorgo che anche lo spettacolo MATTEI, a suo modo, è uno spettacolo "Patriottico". All'interno dello spettacolo ci sono delle vicende mai raccontate, c'è un'importante intervista inedita ad un personaggio molto vicino a Mattei, e soprattutto, ci sono gli atti e le conclusioni del Tribunale di Pavia, riguardanti l'ultimo processo sul "caso Mattei" e i legami tra la morte di Mattei e quella di Pier Paolo Pasolini.
Per informazioni: biglietteria Teatro G.B. Pergolesi tel. 0731 206888.
Inizio spettacolo ore 21.
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