Feste, sagre, manifestazioni, concerti... nella Regione Marche. Vuoi pubblicare gratuitamente il tuo evento? Manda una mail a marcheventi@yahoo.it!
venerdì 6 maggio 2011
Fino al 1° ottobre, “Guercino a Fano, tra presenza e assenza”, mostra nella Pinacoteca San Domenico
Dal 7 maggio all’1 ottobre, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fano sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Ingresso libero
FANO – Verrà inaugurata sabato 7 maggio, alle ore 17, nella Pinacoteca San Domenico di Fano (via Arco d’Augusto), per concludersi l’1 ottobre, la mostra “Guercino a Fano, tra presenza e assenza”, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fano sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il coordinamento scientifico della Soprintendenza ai Beni Artistici, Storici ed Etnoantropologici delle Marche, il patrocinio della Regione Marche e la collaborazione della Provincia di Pesaro e Urbino, del Comune di Fano e della Diocesi di Fano Fossombrone Cagli e Pergola. L’esposizione, alla cui inaugurazione interverrà anche il segretario generale del Ministero per i beni e le attività culturali Roberto Cecchi, propone una rassegna delle opere che l’artista Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino (Cento 1591 – Bologna 1666), realizzò a Fano su commissione delle famiglie nobili della città. In particolare, le pale d’altare “Lo sposalizio della Vergine”, “Angelo Custode” e “San Giovanni Battista alla fonte”, opera quest’ultima tornata per la prima volta a Fano dal lontano 1797, quando fu sottratta dalle truppe napoleoniche per essere poi, dopo varie vicende, ospitata nel Museo “Fabre” di Montpellier (Francia).
Come evidenziato in una conferenza stampa nella Pinacoteca San Domenico, a cui sono intervenuti il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano Fabio Tombari, il direttore storico dell’arte coordinatore della Soprintendenza per i beni storici e artistici delle Marche Maria Rosaria Valazzi (che ha curato il coordinamento scientifico della mostra), il Vescovo di Fano Fossombrone Cagli Pergola Monsignor Armando Trasarti, il vice presidente eassessore alla Cultura della Provincia Davide Rossi e l’assessore alla Cultura del Comune di Fano Franco Mancinelli, l’esposizione “Guercino a Fano, tra presenza e assenza” coinvolgerà anche altri siti nella città (Duomo, Basilica di San Paterniano, Pinacoteca e Museo Civico del Comune di Fano), in un “Itinerario del ‘600 fanese” che porterà ad approfondire la conoscenza di pittori emiliani.
La mostra, ad ingresso libero, sarà aperta tutti i giorni (tranne il lunedì), dalle ore 18 alle 22 (Info: 0721.802885). Previsti eventi collaterali (conferenze, momenti musicali ecc.), un volume con prestigiosi interventi di storici dell’arte, ma anche poster delle tre opere in mostra, cartoline ed un annullo postale. E’ la prima volta che Poste Italiane emette un annullo sul Guercino. Al riguardo, il 7 maggio, dalle ore 18 alle 20, sarà presente all’interno della Pinacoteca San Domenico l’Ufficio temporaneo delle Poste con l’annullo dedicato all’inaugurazione della mostra, mentre l’8 maggio lo stesso Ufficio sarà presente nella Pinacoteca dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle ore 16 alle 19 per un altro annullo postale, con timbro diverso, sempre dedicato alla mostra ma con particolare attenzione all’itinerario del ‘600 fanese. Per tutta la durata dell’evento i due timbri saranno custoditi nell’Ufficio postale Fano centro (via Gabibaldi) per continuare l’annullo.
Le opere in mostra
SAN GIOVANNI BATTISTA ALLA FONTE (olio su tela, cm 243 x 169) fu commissionata al Guercino dal conte Ghisilieri (entrato nell’ordine dei Filippini di Bologna) e destinata alla Chiesa di San Pietro in Valle dei Padri Oratoriali di Fano. Ghisilieri, amico del Guercino, aveva istituito nel suo Palazzo, dal 1646 al 1652, un’Accademia di pittura frequentata dallo stesso artista. In S.Pietro in Valle rimase fino al 1797, quando venne ritirata dai commissari francesi che la portarono al Louvre. Nel 1896 fu depositata al Musée Fabre di Montpellier, che l’ha messa ora a disposizione per la mostra a Fano.
LO SPOSALIZIO DELLA VERGINE (olio su tela centinata, cm 310 x 190) fu commissionata al Guercino dalla nobile famiglia Mariotti di Fano per il primo altare di destra della Basilica di San Paterniano. L’opera fu rubata nel 1895 e presto ritrovata, ma i danni subiti per essere stata arrotolata fecero sì che venisse trasferita a Palazzo Mariotti. Nel 1967 il dipinto venne restaurato sotto la direzione della Soprintendenza alle Gallerie delle Marche e nel 1967 acquistato dalla Cassa di Risparmio di Fano. Attualmente è di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano ed è custodita nella Pinacoteca San Domenico.
L’ANGELO CUSTODE (olio su tela, cm 292 x 178) venne commissionata al Guercino da Vincenzo Nolfi per la Chiesa di S.Agostino, dove rimase fino al 1943. La Chiesa fu bombardata durante la seconda guerra mondiale, ma la tela era stata in precedenza messa in salvo. Nel 1968 fu restaurata al Gabinetto di Restauro della Pinacoteca Nazionale di Bologna, per poi essere sottoposta ad ulteriore restauro nel 1993 a cura di Isidoro Bacchiocca. L’opera, di proprietà del Seminario Vescovile “San Carlo” di Fano – Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola, è custodita nella Pinacoteca civica di Fano.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento