giovedì 7 ottobre 2010

Sant'Angelo in Vado, in arrivo il primo week end della 47° Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche


47° Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche – Sant’Angelo in Vado

In arrivo il primo week end, con la nuova veste di una mostra “ecosostenibile”

Sant'Angelo in Vado-PU- Tutto pronto per sabato 9 ottobre, quando si aprirà il sipario sulla 47° Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche a Sant’Angelo in Vado. La manifestazione cardine tra gli eventi autunnali dedicati al Re Tartufo Bianco, protagonista indiscusso della tavola marchigiana, ma anche anima viva del commercio, ispiratore d'arte e sfide gastronomiche, ritorna con un'edizione ricca di novità.
“Sarà un'occasione per turisti e cittadini per riscoprire l'essenza della qualità della vita Marchigiana, di un territorio ricco di di natura, storia, cultura e tradizioni” afferma il Sindaco Settimio Bravi, che domenica alle 11 taglierà il Nastro Inaugurale della 47° edizione insieme a personalità del mondo politico, imprenditoriale e giornalistico regionale, “Il tartufo bianco pregiato è l'ambasciatore che presenterà sorprese che sedurranno in ogni angolo della cittadina: come la mostra d'arte sacra “Sacro e Profano, alla Maniera degli Zuccari” nel complesso monumentale Santa Maria dei Servi e i Mosaici Romani della “Domus del Mito”, visitabile in zona archeologica.”. (I due siti artistici saranno aperti durante tutti i quattro week end della Mostra)
Alcune peculiarità, piccoli particolari di grande spessore, fanno della 47° edizione un evento particolarmente attento all'ambiente e al territorio. Ce lo spiega Cristina Stefani, Presidentessa della Coop. Il Cerchio, che insieme al Comune di Sant'Angelo in Vado organizza la manifestazione: “Questa edizione è innovativa a partire già dall’immagine pubblicitaria, dove le parole chiave sono la natura, i sapori e l’arte. Nell’ottica di preservare l’ambiente e la qualità delle nostre terre, la festa diventa anche eco-sostenibile. Tutto il materiale usato nei ristorantini e nelle stuzzicherie è ecologico, biodegradabile in 40 giorni, monouso e si applicherà la raccolta differenziata. Anche i depliant sono su carta symbol freelife satin, ossia carta ecologica certificata fsc (senza cloro). Questo per dare un messaggio e uno stimolo agli enti pubblici, che come noi, possono dare un contributo all'ambiente organizzando sagre e mostre mercato ecologiche”.
La novità di quest’anno dal punto di vista eno-gastronomico sta nel proporre un prodotto antico, quale il tartufo, come protagonista non solo della tavola, ma anche delle attività culturali “Molte mostre d'arte saranno allestite nel Palazzo del Tartufo, Palazzo Mercuri, storico edificio del 1500” ci spiega Alfio Federici, Consigliere Comunale che per primo si è occupato di organizzare questa edizione, e aggiunge “Quelle che un tempo venivano chiamate Cantine, quest'anno sono diventate veri e propri Ristorantini dove poter assaggiare piatti tipici a base e con tartufo bianco pregiato. Qui il prezioso Tubero verrà pesato al tavolo e sfettato direttamente sul piatto del commensale, questo per sottolineare la qualità del prodotto troppo spesso proposto in maniera non adeguata.”. L’interno dei ristorantini e delle stuzzicherie avrà una nuova veste, menù particolari e diversificati, realizzati esclusivamente con prodotti tipici locali e anche l’allestimento avrà una nuova luce, con le mostre artistiche di arte moderna e contemporanea all'interno dei ristoranti, per poter godere di arte e sapore allo stesso tempo.
Ma dalla filosofia della manifestazione passiamo ad elencare le numerose attività di questo weekend. Immancabili come ogni anno i raduni sportivi: il XVI Raduno Camperisti “La valle del tartufo”, sabato alle 8.30 in zona Bocciodromo, mentre domenica rispettivamente alle 8.00 e alle 8.30 il XVI Raduno Equestre del Tartufo Bianco Pregiato a Campo Monti e la XVI Gara di Pesca – Trofeo “Un fiume di Tartufo,” presso il Lago dell' Aiolina. Novità di quest'anno il I° Raduno Quad del Tartufo, organizzato dal Quad Vadese, alle 8.30 di domenica, nel Centro Storico.
Durante i pomeriggi apriranno nel centro storico le “Vie dei Mercanti”, stand gastronomici dove poter acquistare il profumato tartufo, ma non solo. Anche quest'anno in collaborazione con Coldiretti di Pesaro Urbino, ci sarà “Campagna amica”, l'ormai famoso mercato di prodotti tipici e a km0, che mira a sensibilizzare il consumatore sui temi della qualità delle produzioni agro-alimentari tipiche e tradizionali. A questi e ad altri temi sarà dedicato anche il rotocalco di TVRS Ulisse, che verrà registrato venerdì 8 ottobre nel pomeriggio presso l'aula consiliare del Comune di Sant'Angelo in Vado.
Nei ristorantini, presso la Zona archeologica e nel Palazzo del Tartufo le mostre d'arte moderna e Contemporanea: “Tracce d'arte...mostra tra i sapori del Tartufo”, “Il Tartufo siamo Noi”, “Amarcord, un viaggio nella terra del cinema”, “il Bosco delle Driadi” presso la bottega del pittore Angelo Marini, “Alberi” di Guerrino Bonalana, “10 Chiodi fissi” di Giordano Aloigi e “Radici del Metauro” di Marco Piccinnini. Mostre quasi tutte dedicate al Tartufo, che diventa simbolo non solo gastronomico, ma di uno sguardo artistico che racconta un territorio e la sua storia.
Le serate saranno animate da concerti, eventi, spettacoli di artisti di strada che allieteranno anche i più piccini amici della Mostra.
Dal punto di vista del Tartufo, quella di quest'anno si preannuncia una Mostra particolarmente ricca e profumata! La stagione del Tuber Magnatum Picum, aperta il 1 Ottobre nelle Marche, inizia a dare i suoi preziosi bilanci: buona quantità di tubero, che si adatterà quindi a prezzi di vendita “a prova di crisi”: si parla di 500 euro al kg per la piccola pezzatura, 1500 per la media e dai 2000 al kg per la grande (contro quelli ben più alti della scorsa stagione, che raggiungevano quote di 3000 euro!).
E quale sarà il tartufo più buono e profumato di quest'anno, quello Marchigiano o quello Umbro? Lo scopriremo sabato 9 ottobre, quando sarà terminata la simpatica disfida gastronomica “bipartisan” che vedrà lo chef vadese, Daniele Forlucci della Trattoria Taddeo e Federico, “combattere a suon di tartufo e tradizione” contro lo chef umbro Pierluigi Manfroni di Pietralunga, cittadina umbra anch'essa celebrante il re dei Boschi, che ha sfidato a “singolar”, o meglio “gustoso” tenzone il Comune Marchigiano di Sant'Angelo in Vado. Due menù e due territori a confronto, due Comuni e due Mostre del Tartufo, che hanno saputo fare del prezioso tubero un collante per unire peculiarità artistiche e culturali che possono, devono, far conoscere il territorio. Quello dell'appennino umbro-marchigiano, un entroterra che fin dagli albori produce la più alta quantità di Tartufo Bianco Pregiato d'Italia, e scrigno di arte, cultura e genuina qualità della vita.

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