giovedì 26 agosto 2010

Bruno d'Arcevia a Senigallia



Venerdì 27 agosto alle ore 21.30 alla Rotonda incontro con il pittore marchigiano
Senigallia e la Rotonda tornano a proporsi come osservatorio privilegiato dell’arte contemporanea. Venerdì prossimo, alle 21 l’ospite d’onore sarà uno dei protagonisti della pittura italiana di fine Novecento: Bruno d’Arcevia, un marchigiano tanto legato alla sua terra che ha voluto prendere come nome quello della città natale, dove è nato il 21 ottobre 1946.

Ha frequentato il Liceo Artistico e la facoltà di Architettura a Roma, città dove vive e lavora. Lunga e affascinante è la vicenda artistica che lo ha portato a divenire un caposcuola. La formula prescelta per introdurre gli incontri d’arte alla Rotonda a Mare è quella del faccia a faccia di Bruno d’Arcevia con il prof. Carlo Emanuele Bugatti, direttore del Museo d’arte moderna di Senigallia. “Per capire l’arte contemporanea “ - afferma il prof. Schiavoni, assessore alla cultura - “è necessario conoscere gli artisti, saperne valutare l’avventura estetica e le opere”. Così alla Rotonda si apre con l’intervista del prof. Bugatti, poi si inaugura una mostra di significative opere, allineata con la collaborazione della Galleria Arearte. Inoltre, nel corso dell’intervista scorreranno le fotografie di Bruno d’Arcevia scattate recentemente per il corso di fotogiornalismo.

Chi è Bruno d'Arcevia
Bruno d’Arcevia è stato allievo di Franco Cannilla e ha utilizzato laminati plastici. E’ alla fine degli anni Sessanta che ha iniziato un genere di pittura in clamoroso contrasto con le logiche dell'Avanguardia. Tra il 1975 e il 1977 ha ricevuto numerosi inviti ufficiali da parte di musei Francesi e nel 1978 ha svolto la sua attività in Venezuela per eseguire, tra gli altri, i ritratti del senatore Romulo Betaucourt e del presidente della Repubblica Carlos Andrè Perez. Ma come fa un pittore pur bravo a iscriversi nella storia dell’arte come caposcuola? Tra il 1982 e il 1983 Bruno d’Arcevia ha dato vita insieme al critico Giuseppe Gatt al movimento della Nuova Maniera Italiana, movimento che ottenne già nel 1986 vasto riconoscimento alla XI Quadriennale d'Arte di Roma. Nel 1988 gli venne allestita una serie di mostre negli Stati Uniti. Ha realizzato opere splendide ed imponenti come l’affresco per il Santuario San Francesco di Paola e grandi tele ad olio.

A sottolineare l’importanza dell’evento dell’incontro con Bruno D’Arcevia alla Rotonda oltre all’assessore Stefano Schiavoni e al direttore del Musinf, ci saranno Vincenzo Bianchi, Presidente Onorario Fondazione Internazionale Brancusi, Renato Galbusera, Accademia Belle Arti di Brera, Maria Jannelli, Liceo Artistico di Brera, Guglielmo Vecchietti Massacci, Accademia Belle Arti di Bologna, Isabel Permanyer, Accademia Belle Arti di Bologna.

Nessun commento:

Posta un commento