mercoledì 9 dicembre 2015

No Evolution – Thessy Schoenholzer Nichols


Sabato 12 novembre, alle ore 19.00 il comune di Monsampolo del Tronto inaugura la mostra No Evolution – Parassiti e funghi all’interno del Museo della Cripta di Monsampolo del Tronto una mostra di merletti e fuselli realizzati da Thessy Schoenholzer Nichols. La mostra, organizzata dal Comune di Monsampolo del Tronto in collaborazione con Marche Centro d’Arte e Marche Experience, fa parte di una serie di eventi organizzati per la conclusione dei lavori di restauro del Convento di San Francesco e che si svolgeranno sempre il 12 dicembre a partire dalle ore 16.30.

La mostra No Evolution – Parassiti e funghi potrà essere visitata sino al 1 maggio 2016 secondo gli orari di apertura del Polo Museale, è prevista poi una apertura straordinaria nei giorni 12, 20, 26, 27 dicembre e 2, 3, 6, 10 gennaio dalle 16.00 alle 19.00

Per info e prenotazioni 3771500858

Le opere di Thessy Schoenholzer Nichols, che fanno parte di questo allestimento, sembrano create appositamente per il Museo della Cripta di Monsampolo del Tronto. I manufatti esposti riprendono le forme essenziali di parassiti e funghi che ci legano al passato perché non evoluti e sopravvissuti fino ai nostri giorni, rivelando bellezza di forme, resistenza e adattabilità ad ogni situazione. Dai suoi errori, dai risultati “sbagliati”, così come dalle imperfezioni dei tantissimi tessuti antichi che ha restaurato, Thessy ha capito dove doveva andare, qual era il “suo” merletto. È l’anomalia a rendere unici e liberi i suoi delicati pizzi di filo bianco: la trasparenza e la semplicità sono il perimetro entro cui dà vita a piccoli lavori realizzati incrociando e girando i fili sottilissimi, trasposizioni ingrandite di microrganismi, funghi e parassiti. Un mondo invisibile di esseri, spesso orrendi e bellissimi al tempo stesso, dai nomi minacciosi come “Phlebotomus” e “Demodex canis”.

Thessy Schoenholzer Nichols dopo gli studi in Svizzera, si trasferisce a New York City, dove lavora come restauratrice e conservatrice, nel 1985 si trasferisce a Firenze dove collabora con la Galleria del Costume e dove dal 1989 insegna design di moda e drappeggio al “Polimoda” e in altri istituti italiani. Come studiosa del tessile, nello specifico di costumi e merletti, ha pubblicato ricerche fatte presso collezioni italiane e straniere, contribuendo all’apprendimento e alla comprensione dei manufatti, oggetto di studio. Ha collaborato a manifestazioni dedicate all’arte tessile e ha partecipato a mostre nazionali e internazionali.

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