venerdì 7 settembre 2012

Palio della Rocca, Serra Sant’Abbondio si trasforma in borgo medievale

Si alzerà venerdì 7 settembre a Serra Sant’Abbondio il sipario sulla 26esima edizione del Palio della Rocca. La manifestazione è organizzata dalla Pro Loco e dal Comune, con il patrocinio dell’assemblea legislativa delle Marche, Regione, Provincia, Camera di Commercio e comunità montana del Catria e Nerone. L’evento, che grazie ad un programma sempre ricchissimo e alla bellezza del luogo sa attirare ogni anno migliaia di turisti, si aprì nel 1986 per rievocare un momento significativo della storia di Serra Sant’Abbondio: l’edificazione da parte dell’architetto militare Francesco di Giorgio Martini, durante il governo del duca Federico da Montefeltro (1444-1482), della Rocca di Serra. Tradizione, folclore, cultura ma anche competizione tra i tre castelli e i tre borghi che si contendono “Il Palio della Rocca”, raffigurante l’immagine di Sant’Abbondio, prete romano e martire sotto la persecuzione di Diocleziano, attraverso una spettacolare corsa delle oche, gioco molto in voga nel periodo medievale e rinascimentale. La rievocazione è un balzo all’indietro nell’epoca medievale. Il paese, con la sua sfilata in costume, gli addobbi delle vie, l’apertura delle osterie e delle botteghe artigiane vuole ricreare l’atmosfera tra la fine del ‘400 e gli inizi del ‘500. Serra si trasformerà in un antico borgo medievale riproponendo arti e mestieri. Grazie a un dettagliato e approfondito studio dei costumi e dei modi di vita di quel periodo, verranno riproposti numerosi mestieri, dallo spadaro alla tessitrice, dal cestaio al pittore. Venerdì si partirà alle 16 con i Giochi medievali per i più piccoli: progetto realizzato e allestito lungo il centro storico dall'Associazione "L'isola che non c'è" di Serra Sant'Abbondio. A seguire Il Medio Evo visto dai bambini - Progetto tamburini: progetto realizzato e allestito nel centro culturale “A. Moro” dai bambini e insegnanti della scuola elementare di Serra Sant’Abbondio. Alle 18 in sala consiliare la tavola rotonda “Autodifesa dell'Istituzione. La Chiesa tra eresia e inquisizione”, con l'intervento del priore del Monastero di Fonte Avellana Don Gianni Giacomelli e del Prof. Tommaso di Carpegna Falconieri, docente di Storia medievale presso l'Università degli Studi "Carlo Bo" di Urbino. Per cena aprirà l’osteria di S. Honda che proporrà specialità nostrane. Alle 21 il notaro leggerà il bando: apertura solenne della manifestazione. Spettacolo di combattimenti medievali nell’antico borgo a cura della compagnia d'arme "Grifone della Scala" di San Severino Marche. Quindi lo spettacolo teatrale e danzante a cura della "Compagnia Serrana Teatrale" e del gruppo "Puellae Leggiadre", musica e animazione per le vie del centro storico con l'intervento del gruppo "Traballo". Sabato 8 alle 9.30 è in programma, presso il Monastero della Santa Croce di Fonte Avellana, il Premio Api e Farfalle promosso dalla Provincia di Pesaro e Urbino per assegnare riconoscimenti a quanti hanno saputo valorizzare le proprie vocazioni, favorendo lo sviluppo del territorio in campo scientifico, tecnologico, culturale, sociale, sportivo, professionale, economico, territoriale, ambientale. Alle 17 Il Palio va a scuola seconda edizione-Progetto Tamburini. Dal suono e ritmo dei tamburini vengono evocate le emozioni della vita che i bimbi interpretano con immagini, parole e fotografie. Il progetto è realizzato e allestito nel Centro Culturale "A. Moro" dai bambini e insegnanti della Scuola Primaria di Serra Sant'Abbondio. Il centro storico si animerà con arti e mestieri, con intervento della compagnia d'arme "Grifone della Scala" di San Severino Marche. Apertura della mostra fotografica Storica del Palio della Rocca dal 1986 al 2011. Lezioni di falconeria a cura della "Compagnia del Falco Errante". Nelle osterie de li Castelli e di S. Honda si potranno degustare piatti tipici. La serata si accenderà con la spettacolare corsa in notturna delle oche condotte da sei "eretiche" e spettacoli itineranti nel centro storico con l'intervento del gruppo musicale "Cisal Piper". La domenica, il giorno più importante dell’evento, inizierà con la spettacolare parata in costume dei Signori dei Castelli e delle compagnie figuranti. Verranno accolti dal signore del castello principale accompagnati da un alfiere con lo stendardo simbolo del proprio castello e dalle oche protagoniste indiscusse della manifestazione seguite dal proprio ocaro. I sei partecipanti alla gara sono contraddistinti da altrettanti colori e simboli: Colombara, colore bianco azzurro ha come simbolo la colomba; Leccia, colore bianco e giallo (torre con il leccio); Serra Sant’Onda, colore bianco e rosso (leone); Montevecchio, colore bianco e arancione (volpe); Poggetto, colore bianco e nero (falco); Petrara, colore bianco e verde (sorgente d’acqua). Come sempre prima del Palio della Rocca (ore 18), sarà servito l’antipasto con Lo Palio dei Monelli. I bambini dei castelli si sfideranno in una prima corsa delle oche. In serata spettacolo di falconeria (Compagnia del Falco Errante) e di sbandieratori (Compagnia Sbandieratori di Gubbio). Per concludere il suggestivo spettacolo pirotecnico. Domenica 16 poi la Fiera de lo Santo Abbondio. Alle 20 “celebrazione eucaristica e consegna del Palio al Castello vincitore, quindi la cena dei Castelli a sancire la fine dei giochi. Maggiori informazioni: www.ssabbondio.it

Nessun commento:

Posta un commento