mercoledì 6 luglio 2011

Il nuovo album di Giacomo Rotatori: “I suoni e le danze del mondo”


“I suoni e le danze del mondo”: il nuovo album di Giacomo Rotatori

Presentazione domenica 10 luglio ore 18.30
al Kiss di San Filippo sul Cesano (Mondavio)

“Non so cos'abbia di tanto comunicativo la fisarmonica che quando la sentiamo ci si stringe il cuore”, scriveva Gabriel Garcia Marquez nel 1948.

E sentirla mentre la suona Giacomo Rotatori, regala emozioni e sensazioni uniche.

“I suoni e le danze del mondo” è il titolo del nuovo lavoro del musicista di San Lorenzo in Campo ormai da anni conosciuto a livello nazionale grazie alla partecipazione a festival prestigiosi e a collaborazioni con artisti illustri.

Giacomo sfrutta le potenzialità solistiche del suo strumento, mescolando tra loro diversi linguaggi musicali.
“Questo mio lavoro vuole essere un viaggio musicale in una sorta di folklore immaginario. Folklore come punto di scambio tra diverse culture, che attraversa diversi paesi del mondo, che è fonte d'ispirazione per i compositori della tradizione classica fino a quelli del '900, che è materiale ricco di contaminazioni musicali diverse. Folklore come un percorso di vita, come qualcosa che ci appartiene, che è insito nella nostra anima e fa parte della nostra vita”.

“Una produzione piacevole ed eterogenea, singolare e stimolante quasi antologica che mette in risalto le possibilità espressive dello strumento senza cadere in banali riletture o riproposte stereotipate”. Con queste parole, Sergio Scappini, Maestro di Giacomo, descrive l'album.
“Originale e preziosa l'interpretazione dei tre brani di Schamo, dove finalmente si ascolta una intenzione musicale che supera il consueto tecnicismo, cui seguono le fantasie dei tanghi di Piazzolla e dei motivi francesi, equilibrate e ben proporzionate, e le due elaborazioni eseguite con gusto ed ironia. Pieno apprezzamento alle scelte musicali, evidenza della compiuta personalità dell'esecutore”.

“Con questo disco – sottolinea il Maestro Simone Zanchini – Giacomo ci dimostra come riesca ad esprimersi agevolmente in contesti e linguaggi molto diversi tra loro, sempre sostenuto da una padronanza tecnica del suo strumento ormai decisamente matura. Questo suo primo lavoro discografico getta le basi per un percorso che si prospetta creativo e destinato ad evolversi nel tempo e sicuramente non limitato al solo ambiente fisarmonicista”.

L’album sarà presentato domenica 10 luglio a partire dalle ore 18.30 al Kiss di San Filippo di Mondavio (Pesaro-Urbino).


Biografia

Dopo il diploma in contrabbasso presso il conservatorio “G. Rossini” di Pesaro decide di dedicarsi allo studio della fisarmonica, strumento che suona sin da bambino, sotto la guida del maestro Sergio Scappini al conservatorio “G. Verdi” di Milano dove si laurea nel 2008 con il massimo dei voti.
Parallelamente studia jazz con il maestro Simone Zanchini da cui eredita la classe di fisarmonica presso la scuola di musica popolare di Forlimpopoli (Fc).
Giacomo ha suonato in questi anni in festival ed eventi di assoluto prestigio come: Borgo Sonoro (Cesena 2006, 2007, 2008); Festival Artusiana (Forlimpopoli 2005, 2006); Cantieri Musicali (Cesano Maderno, Milano, Palazzo Borromeo 2005, 2008); Festival dei Mantici (Rassegna, San Mauro Pascoli, 2009); Saltarua (Saltara, 2009); Tango sotto le stelle (Castello di Farneto, 2009); Cagli delle musiche (Cagli, 2009) Festival Internazionale della fisarmonica (Castelfidardo, 2009 – Concerto per Euphonia), Festival Mito 2009.
Nel 2008 si è esibito in occasione de “I concerti al castello” a Milano al Castello Sforzesco, come primo fisarmonicista nella storia.
Nello stesso anno ha suonato al matrimonio di Flavio Briatore.
Ha registrato presso gli studi RAI di Milano il pezzo Mise eb anime del compositore Yuvai Avital sotto la direzione di Sandro Gorli.
Esercita una intensa attività artistica in Italia e all’estero in diverse formazioni. Il repertorio spazia in diversi generi musicali, classico, etnico, jazz, tango, dalle composizioni originali per fisarmonica ad excursus tratti dalla tradizione popolare e “standard jazzistici” con particolare riferimento alle figure di C. Parker e B. Evans.
Il suo disco Amischa, registrato in collaborazione con Roberto Bartoli, ha ricevuto la NOMINATION per l’Orpheus Award 2010 nella categoria jazz music.
Svariate e importanti anche le collaborazioni: orchestra Maderna (dir. Karl-Heinz Steffens), primo clarinetto dei Berliner Philharmoniker (Forlì, maggio 2004); orchestra Pop sinfonica della Rai (dir. Leonardo De Amicis) per la visita del Papa a Loreto (settembre 2004).

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